“Commissione paritetica centrale per l’istruzione e lo sviluppo professionale, con
competenza sugli indirizzi generali per l’individuazione degli obiettivi formativi in
materia di formazione e aggiornamento professionale del personale”

Nella mattinata di ieri 16 marzo 2023, presso la Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale della Polizia di Stato, si è riunita la commissione in oggetto indicata, presieduta dal Dirigente Superiore dr.ssa Tiziana Terribile; per la Federazione FSP POLIZIA DI STATO ES-LS – CONSAP – MP il Coordinatore Nazionale Walter Massimiliani.
Questi punti all’ordine del giorno:

1. Attività corsuali di base e di secondo livello a cura dell’Ispettorato delle scuole della
Polizia di Stato.

Il Presidente ha illustrato alla commissione il progetto dell’Amministrazione relativo ai corsi di
formazione di base in svolgimento e quelli programmati nel secondo semestre, rappresentando che
l’obiettivo, attraverso l’utilizzo di tutti gli istituti per la formazione di base e di specializzazione, è
di puntare al raggiungimento di un sistema che a pieno regime permetterà di ampliare al massimo il
numero di personale da immettere nei ruoli della Polizia di Stato o da formare. Per raggiungere tale
ambizioso risultato nei mesi di giugno e dicembre pp.vv. sarà prevista una breve sovrapposizione di
corsi sugli stessi istituti, resa possibile dal ricorso alla modalità di formazione cd. a distanza,
limitata esclusivamente alle materie teoriche.
La Federazione FSP Polizia, apprezzando lo sforzo fatto dall’Amministrazione nel complesso e
dal sistema di formazione più nello specifico, reso possibile anche dall’introduzione di norme
specifiche relativamente alla cd. semplificazione delle procedure concorsuali, ha sottolineato la
necessità di ridurre al minimo l’utilizzo della modalità di formazione a distanza, soprattutto per
l’erogazione dei corsi di secondo livello per i quali la specializzazione richiesta non può prescindere
dai momenti di confronto.

2. Situazione generale carenza istruttori nel comparto scuola: ipotesi modifica bando e
requisiti, proposta di modifica requisiti per adeguamento della figura di istruttore di
difesa personale.

Il Presidente ha illustrato la situazione di generale carenza di istruttori nel comparto scuola e, al
fine di individuare una soluzione nel breve periodo, ha sottoposto al giudizio della Commissione le
seguenti possibili soluzioni:

– proposta di modifica dei bandi per istruttori, in relazione al requisito dell’età massima per
essere ammessi, che potrebbe essere elevata da 45 a 50 anni;
– proposta di emanazione di bandi ad hoc per coprire il fabbisogno degli istituti di istruzione;
– per gli istruttori di guida proposta di modifica dei requisiti di accesso, prevedendo quale
requisito sufficiente il possesso della Patente di Guida certificato 2.

Tutte le proposte in argomento sono state accolte all’unanimità dalla Commissione.
Non, condividendo in pieno l’approccio dell’Amministrazione, abbiamo sottolineato che il tema della carenza di istruttori nelle scuole è strettamente connesso anche alla mobilità a domanda che coinvolge tanto personale già qualificato, quanto altro personale. Nella circostanza, in considerazione dei dati emersi nel corso dell’incontro relativamente al personale qualificato che non svolge insegnamento, anche e soprattutto nell’ottica di maggior tutela dei colleghi impossibilitati a svolgere attività per motivi di salute o situazioni personali e familiari contingenti, abbiamo chiesto un’analisi completa su tutto il t.n. degli istruttori presenti presso le scuole e di quelli che svolgono
attività addestrativa, nonché la solerte definizione delle istanze di esonero eventualmente prodotte.

Anche in seguito al rilievo in argomento il Presidente ha comunicato che nelle prossime occasioni di incontro della Commissione il tema verrà trattato in maniera più specifica e che, nel frattempo, verranno comunque predisposte delle ipotesi di bando ad hoc da sottoporre e condividere.

In ultimo, il Presidente ha introdotto alla Commissione il tema relativo al collegamento tra le figure degli istruttori di difesa personale e di tecniche operative alla luce delle recenti introduzioni di sistemi di contenimento diversificati (taser, capsicum, ecc.).

In merito a questo argomento, pur accogliendo la proposta di ragionamento generale relativo all’individuazione di un sistema di collegamento, ci siamo riservati una più approfondita analisi e valutazione nelle prossime occasioni di incontro rilevando la necessità di una profonda revisione dei moduli di formazione anche in senso interdisciplinare.

3. Rimodulazione dei programmi didattici, anche alla luce delle recenti modifiche
legislative.

Il Presidente ha esposto alla Commissione una proposta di modifica dell’offerta formativa in relazione ai corsi di base finalizzata ad implementare ulteriormente la formazione tecnica di tipo operativo, nonché ad introdurre momenti di formazioni attuali come quelli relativi alla cd. riforma Cartabia, quelli dedicati all’educazione finanziaria e alla capacità di comunicazione e consapevolezza nell’uso dei social.

La Commissione ha approvato all’unanimità la proposta.
Come Federazione FSP Polizia abbiamo chiesto di valutare l’introduzione di un momento di formazione relativo alle recenti modifiche della normativa sull’immigrazione, raccogliendo il consenso di tutti i componenti della Commissione anche se, come è stato evidenziato, l’inserimento del relativo modulo sulla piattaforma SISFOR sarà possibile a partire dal 2024.

4. Monitoraggio dell’attuazione delle attività di addestramento e aggiornamento
professionale sul t.n.

Il Presidente ha illustrato i dati relativi all’addestramento e all’aggiornamento professionale
svolto sull’intero t.n. dai quali è emerso che nel 2022:

– in 21 province si è raggiunto oltre il 69,5% della percentuale media di partecipazione;
– in 48 province il dato si assesta tra il 50% e il 69,49%
– in 23 province il dato si assesta tra il 40% e il 49,99%
– in 14 province il dato è sotto il 40%

In merito ai dati in argomento l’Amministrazione ha riferito che dall’analisi effettuata è emerso che gli stessi risentono di situazioni contingenti ed emergenziali che hanno inciso a livello erritoriale e, in alcuni casi, anche di problemi di carattere logistico in via comunque di superamento.

Come Federazione, nel prendere atto dell’informazione, abbiamo chiesto di poter avere a disposizione un prospetto analitico completo al fine di poter interpretare al meglio le diverse situazioni e le possibili soluzioni.

Sempre in relazione al tema del miglioramento delle attività addestrative abbiamo proposto di estendere, a tutto il personale cui si richiede una condizione fisica ottimale, la possibilità di svolgere attività fisico addestrativa in orario di servizio per i tempi ritenuti necessari in relazione alle tipologie di impiego, così come già codificato con nota del 23/5/2012 dei Reparti Speciali relativamente alle “linee guida dell’attività fisico addestrativa”.

Tra questi ad esempio: istruttori di tecniche operative; di difesa personale; personale specialista e piloti dei Reparti Volo ecc., anche al fine di uniformare sull’intero territorio nazionale le procedure relative all’aggiornamento del personale qualificato che in alcune realtà territoriali ha fortunatamente maggior tutela.

La circolare