OGGETTO: Conferimento degli incarichi ai funzionari delle Polizia di Stato che espletano funzioni di Polizia. Sollecito adozione decreto del Capo della Polizia di individuazione dei posti di funzione dirigenti e funzionari “direttivi”.

Si fa riferimento e seguito alle precedenti note di questa Segreteria Nazionale e agli incontri avuti con la delegazione di codesto Dipartimento, concernenti l’oggetto.

Per quanto riguarda lo specifico tema, è noto che la fase transitoria, iniziata il 1 gennaio 2018, terminerà con l’emanazione del provvedimento che individuerà i posti di funzione dei dirigenti e dei funzionari “direttivi”, il quale dovrebbe tradurre in modo specifico, univoco ed esaustivo quelli che sono i contenuti normativi previsti dall’art. 2 del d.lgs n. 334 del 2000 e dalla tabella A allegata al d.P.R. 24 aprile 1982, n. 335 (modificati entrambi dal provvedimento di riordino e successivi correttivi).

Si rappresenta che le disposizioni impartite, nella fase transitoria, hanno dato luogo ad un quadro di incertezza interpretativa/applicativa, il quale ha come immediata conseguenza riflessi negativi sotto i diversi profili della carriera dei funzionari che potranno trovare una soluzione solo attraverso una rapida conclusione dell’iter richiamato, che con la presente si sollecita.

In particolare si rappresenta che nella fase antecedente all’iter, in corso, relativo alla definizione della revisione dei ruoli della Polizia di Stato e della riorganizzazione delle articolazioni centrali e territoriali, ai funzionari direttivi assegnati alle Sezioni delle specialità, anche all’uscita dal corso, è stato sempre conferito l’incarico di dirigente degli uffici di livello non dirigenziale, ove venivano assegnati. Diversamente, nelle more della definizione della procedura richiamata e senza comprenderne l’effettiva necessità, ai funzionari direttivi assegnati di recente agli uffici di livello provinciale delle specialità che non sono di significativa rilevanza, è stato conferito l’incarico di “funzionario addetto – dirigente facente funzione” senza alcun presupposto giuridico e non quello di dirigente come, a nostro avviso, sarebbe giusto e doveroso fare.

Anche se la questione potrebbe apparire di poca importanza, riteniamo che la stessa assuma una significativa rilevanza nel corso di una intera carriera professionale e siamo convinti che, chi ha rivestito l’incarico di dirigente, avrà certamente una valutazione diversa e probabilmente uno sviluppo di carriera differente rispetto a chi tale incarico non lo ha assunto per diverso tempo.

In conclusione, al fine di evitare tali ulteriori possibili discriminazioni ed in considerazione del tempo oggettivamente trascorso, si chiede la tempestiva conclusione dell’iter di cui all’oggetto – attraverso un costante confronto con le OO.SS., che potranno far pervenire valutazioni e contributi – che già da tempo sembra in via di definizione.

In attesa delle opportune e urgenti determinazioni e di cortese urgente riscontro, si porgono cordiali saluti.

La nota