Oggetto: disposizioni integrative e correttive al d.lgs. 95/2017 – Riordino delle carriere.
– nuovo sollecito convocazione riunione Tavoli tematici di confronto.
Signor Capo della Polizia,
come senz’altro rammenta già lo scorso 27 maggio, richiamando la
riunione da Lei personalmente presieduta il 18 aprile precedente alla presenza del Sig. Sottosegretario
all’interno – aggiornata “a breve” in considerazione della necessità di giungere all’elaborazione di un
testo condiviso entro la fine del mese di giugno – sollecitammo la convocazione in oggetto che, per
due dei tavoli previsti, con nota n. 555/RS/01/115/5436 del 5 giugno, venne fissata per il 13 giugno
seguente per poi essere rinviata sine die – ci venne spiegato – causa l’impossibilità di qualche sigla
sindacale a presenziare nella data fissata da codesto Dipartimento della pubblica sicurezza.
I giorni sono trascorsi e la fine del mese di giugno è ormai imminente: una data va dunque
individuata a brevissimo perché, come evidenziato il 27 maggio, il percorso istituzionale che detto
testo dovrà affrontare non sarà breve, che il dialogo con le altre Amministrazioni è medio tempore
proseguito e che, soprattutto, appare indispensabile smentire voci allarmistiche secondo cui il decreto
legislativo con integrazioni e correttivi al riordino slitterebbe all’anno prossimo in attesa di nuovi
stanziamenti, il che contrasterebbe con quanto è stato ufficialmente detto a noi ed a tutti gli altri
rappresentanti dei poliziotti anche nella sede sopra richiamata.
Ribadiamo ancora una volta che per il futuro andranno reperite nuove risorse per il riordino
ed il rinnovo contrattuale, fermo restando che per il primo aspetto vanno effettuati gli interventi
possibili con le risorse disponibili a legislazione vigente rispettando i tempi della delega e che, per il
secondo va quanto meno aperto il tavolo per il rinnovo contrattuale entro il 30 giugno per evitare che
i 210 milioni di euro già stanziati a tal fine confluiscano sulle accessorie del Fesi che – notoriamente
– non sono utili ai fini dell’indennità di buonuscita e del trattamento previdenziale alla stessa stregua
del trattamento economico fisso e continuativo.
In attesa di un cortese cenno di riscontro l’occasione è gradita per inviare distinti saluti.
Roma, 19 giugno 2019
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