COMPARTO SICUREZZA, DIFESA E SOCCORSO PUBBLICO
Costituito il coordinamento interforze per lo studio delle cause di disagio

Una consistente parte delle organizzazioni sindacali del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso
Pubblico si è riunita ieri 26 aprile, a Roma, per costituire un Coordinamento Interforze, un laboratorio
permanente sulle cause di disagio incontrate nella quotidianità da operatori di settori che, con
significatività statistica, registra tra le proprie fila drammatici epiloghi suicidari.

Durante la discussione è emersa la volontà di elaborare, attraverso il contributo di tecnici, una
piattaforma condivisa di analisi e proposte per sollecitare presso le rispettive amministrazioni e 1l
decisore politico, la presa di coscienza della mancanza di una politica di sostegno ai momenti
fondamentali della realizzazione personale e familiare funzionali al benessere psichico del personale.

L’esacerbato verticismo, che interpreta la gerarchia nei rapporti di lavoro secondo schemi rigidi e
obsoleti, l’abnorme ricorso allo strumento disciplinare, favorito da Impianti normativi anacronistici che
non offrono spazio a un contraddittorio equilibrato a scapito della trasparenza, l’utilizzo di strutture
alloggiative e lavorative inidonee, portano a rivendicare l’esigenza di allineare 1 peculiari bisogni delle
donne e degli uomini chiamati a sostenere impegni lavorativi atipici e gravosi, attraverso una profonda
revisione del desueti assetti ordinamentali che si rivelano essere uno dei fondamentali ostacoli al
riconoscimento di un sistema di relazioni lavorative equilibrato e gratificante.

L’incontro, che fa seguito alla richiesta congiunta inoltrata al Ministero dell’Interno di partecipare al
lavori dell’Osservatorio permanente sul fenomeno suicidario tra gli appartenenti alle Forze di Polizia,
anche attraverso rappresentanti del Coordinamento, ha esplicitato la convergenza di intenti per
intervenire propositivamente e in chiave preventiva sulle situazioni logistiche, relazionali e normative
che sono causa del disagio che colpisce ed isola quanti attraversano delicate situazioni personali e
rimangono privi di una efficace rete di protezione.

Il cammino intrapreso rappresenta una inedita e straordinaria opportunità di incentivare la crescita
del livello di democrazia all’interno di Istituzioni dello Stato tradizionalmente vocate alla prevalenza di
una prospettiva verticistica, disancorata dall’interesse per 1 bisogni dei lavoratori, seppure a fronte della
specificità riconosciuta dalla legge alle categorie professionali del Comparto.

Roma, 27 aprile 2022

Il comunicato