DIREZIONE CENTRALE POLIZIA SCIENTIFICA E SICUREZZA CIBERNETICA
Esito incontro del 22 novembre 2023

Si è tenuto questa mattina un incontro tra le OO.SS. maggiormente rappresentative della Polizia
di Stato e una folta delegazione dell’Amministrazione della P.S. composta, tra gli altri, dai prefetti
Gambacurta e Cortese e dai direttori dello SCO e del Servizio di Polizia Scientifica.

Nel corso del confronto sui futuri assetti della predetta Direzione abbiamo segnalato la diversa
mission affidata allo SCO e alla Polizia Scientifica e ribadito che, a nostro avviso, il potenziamento
tecnologico dell’uno non poteva essere realizzato a detrimento dell’altra.

In altre parole ci è parso doveroso ribadire che entrambe le “eccellenze” della Polizia di Stato
dovrebbero essere potenziate adeguatamente in un’ottica di “collaborazione rafforzata” nei settori
investigativi e in quello forense.

Abbiamo altresì richiamato la funzione di “ufficio servente” che la Polizia Scientifica da sempre
assicura nei confronti di tutti gli uffici investigativi della Polizia di Stato che richiedono ausilio
tecnologico per l’attività di p.g.; funzione che nel nuovo impianto organizzativo delineato dal decreto
ministeriale e dall’atto ordinativo unico, non appare chiaramente riconducibile allo SCO ma che,
ovviamente, dovrà comunque essere garantita anche in futuro.

In un’ottica di “sistema” i direttori dello SCO e della Polizia Scientifica hanno confermato
all’unisono che, in relazione all’impiego delle tecnologie più avanzate nella lotta al crimine, la
distinzione tra le eminenti finalità forensi, in capo alla Polizia Scientifica e alle sue articolazioni
territoriali, e quelle esclusivamente investigative, affidate allo Sco e alle Squadre mobili, lungi dal
determinare un ridimensionamento delle funzioni della prima, risponde esclusivamente ad un’esigenza
di modernizzazione degli apparati di sicurezza, maggiormente rispondente alle sfide che la criminalità
organizzata ha lanciato da tempo.

È stato altresì assicurato che la funzione di supporto tecnico di natura investigativa, in favore di
tutti gli uffici che espletano attività di p.g. (Specialità, Commissariati. Polizia Postale e via elencando),
finora assicurata dalla Polizia Scientifica e dai Gabinetti Regionali o Interregionali, sarà garantita dallo
SCO senza soluzione di continuità.

Su nostra esplicita richiesta, inoltre, ci è stato garantito che, pur permanendo la necessità di
implementazione delle attività tecniche, con l’acquisizione di alcune tecnologie particolarmente
avanzate e con professionalità specialistiche nell’ambito dello SCO, non ci sarà alcun travaso di
personale dalla 4^ divisione della Polizia Scientifica alla 3^ divisione dello SCO a ciò destinata.

In materia di funzionalità della Polizia Scientifica, poi, abbiamo segnalato le criticità
rappresentate dal combinato disposto dei massicci pensionamenti attuali e dei prossimi anni e di un
eventuale trasferimento di personale altamente specializzato, dalla Polizia Scientifica allo SCO.

Circostanza, quest’ultima, che ci ha indotto a segnalare la necessità di preservare ed anzi
accrescere la funzione di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, che riteniamo debba restare in capo
proprio alla Polizia Scientifica.

A margine dell’incontro abbiamo infine richiamato la necessità di un adeguato confronto di
merito anche in ordine al futuro assetto dei Gabinetti regionali e interregionali di Polizia Scientifica che,
prevedibilmente, sarà allineato all’impianto delineato per le articolazioni centrali ma che, nonostante
ciò, dovrà assicurare la loro piena funzionalità anche per le esigenze investigative e/o forensi degli uffici
territoriali di p.g., soprattutto per evitare “dannose sovrapposizioni o vuoti operativi”.

Roma, 22 novembre 2023.

comunicato – Esito incontro 22 novembre Polizia Scientifica e Cibernetica.docx