INCONTRO COL MINISTRO
Si è appena concluso l’incontro con il Ministro dell’interno Piantedosi, convocato ieri sera, cui hanno presenziato, tra gli altri, il Sottosegretario Molteni e il Capo della Polizia Pisani. È stata prospettata la ferma convinzione di esclusione del Compatto sicurezza dal taglio del turn over del 25% delle assunzioni ed è stato chiesto un parere sulla possibilità di permanenza in servizio prevista dalla legge di bilancio per tutto il pubblico impiego. Sul tema, succintamente, abbiamo ribadito sia la nostra tassativa richiesta di garanzie per l’esclusione dal taglio del turn over che, viste le condizioni attuali sugli organici e i pensionamenti, sarebbe un ulteriore danno enorme e non recuperabile, sia la nostra netta e ferma contrarietà alla permanenza in servizio su ipotetica base volontaria che però, se venisse attuata, non solo comporterebbe un taglio importante delle assunzioni, con annessa minore mobilità, ma esporrebbe l’Amministrazione a scegliere chi far permanere e chi no con il serio rischio di arbitri discrezionali, senza contare che in breve diverrebbe obbligatoria per tutti, vanificando la vittoriosa battaglia fatta a suo tempo contro l’applicazione anche a noi della c.d. riforma Fornero.
Sul tema abbiamo invece rilanciato sulla necessità di un immediato avvio della previdenza dedicata. Specificando come, per sopperire a carenze negli organici, per tutto il personale ivi compreso il personale tecnico scientifico e professionale, abbiamo chiesto un correttivo al riordino secondo specifiche esigenze, che riveda anche le procedure concorsuali (come, ad esempio: a partire dai titoli richiesti per i concorsi da vice commissario e ispettore superiore), chiedendo anche una anticipazione dei concorsi per ispettore superiore al 2025 e una proroga delle norme semplificate transitorie fino a tutto il 2029.
Ci è stato chiesto un parere anche su altre questioni, come l’impiego degli appartenenti alla Polizia di Stato presso le REMS, per le quali abbiamo espresso la nostra contrarietà perché si trasformerebbe in un altro carico di lavoro sulle spalle degli Uffici territoriali che già oggi, con sacrificio ed estrema dedizione, fanno estrema fatica a far fronte ai tanti e troppi carichi di lavoro esistenti.
Sul versante dell’indennità di P.S. per i commissari capo che rivestono questa delicata funzione, richiesti sul tema, abbiamo ribadito come tale indennità, attesa l’esclusiva specificità che ricade solo sulle spalle della Polizia di Stato, non possa e non debba essere equiparata ad altre
indennità come quella di comando che le restanti amministrazioni del comparto vorrebbero riconoscere al proprio personale.
Condivisione dei temi e delle argomentazioni da parte del Ministro che si farà convinto sostenitore in sede governativa delle nostre richieste, a cominciare da quelle che riguardano un nuovo correttivo al riordino delle carriere che abbrevi la percorrenza per raggiungere la qualifica
apicale all’interno dei ruoli e per agevolare la progressione dall’interno verso tutti i ruoli, a partire dallo scorrimento delle graduatorie dei concorsi in atto.
Roma, 26 novembre 2024
La Segreteria Nazionale
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