Forlì, 17/05/2023

Oggetto: Esondazione fiume Savio a Cesena e allagamento del C.A.P.S.; richiesta di
intervento al Dipartimento della PS

Ieri alle ore 16:10 circa è esondato il fiume Savio a Cesena, e l’acqua tracimata ha allagato completamente il C.A.P.S., nota struttura della Polizia di Stato, bloccando all’interno della stessa, il corpo docente e gli allievi del Corso Agenti.

Subito dopo infatti la struttura, che si trova pochi metri dall’argine del fiume, è stata sommersa per oltre 1 metro d’acqua, non consentendo il proseguo delle lezioni e degli esami di fine corso, in atto.

Nella circostanza agli allievi e al corpo docente è stato comunicato la sospensione delle lezioni e stato indicato di uscire dalle aule e di recarsi nelle camerate ai piani superiori.

Non comprendiamo perché con un allarme meteo “Rosso” e con le scuol di ogni ordine e grado con le lezioni sospese, al C.A.P.S., posto a pochi metri dal fiume Savio. non siano stati adottati gli stessi accorgimenti.

Nel sito del Comune di Cesena ieri, insisteva una comunicazione dove si indicavano le ore 15:20 come probabile orario dell’esondazione del fiume Savio e, nonostante ciò, i colleghi in servizio preso il C.A.P.S. di Cesena, non sono stati avvertiti e non hanno potuto evacuare la struttura in tempo.

Verso le ore 17:00 circa è suonato l’allarme interno dell’istituto, ma l’acqua aveva già invaso la struttura, rendendo impossibile ai colleghi di uscire dal C.A.P.S.

I veicoli di servizio dell’Amministrazione e quelli privati del personale e degli allievi potevano esse spostati in altre zone ma, soprattutto, molti allievi potevano essere messi in libertà già dalla mattinata, evitando così un numero maggiore di sfollati.

Come precisato in precedenza, il Comune di Cesena, il giorno precedente aveva emesso l’Ordinanza con Prot. 0066270/2023 avente per oggetto “Chiusura straordinaria per il giorno 16/05/2023 di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi i nidi d’infanzia e i servizi educativi pubblici e privati…….nei territori Comunali di Cesena, vista l’allerta meteo n. 61/2023 emessa dall’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile e ARPAE Emilia Romagna, ROSSA per criticità idraulica e idrogeologica per il territorio del Comune di Cesena con piogge e e vento particolarmente intensi e rischio idraulica- idrogeologica dalle 00:00 del 16/05/2023 fino alle 00:00 del 17/05/2023., che si allega in copia.

Sul sito ufficiale del Comune di Cesena, peraltro, vi sono gli aggiornamenti degli allerta meteo diramati in tempo reale, Si riportano alcuni dei messaggi pubblicati.

ORE13.00; A seguito dell’intensificarsi di pioggia e vento nel corso delle ultime ore, i tecnici
comunali sin dalla prima mattinata di ieri erano impegnati in diverse zone del territorio di Cesena,
dove si sono verificati piccoli allagamenti di strade causati dalle intense precipitazioni della notte.
ORE 14:00; Dalle ore 14,30 il transito sul ponte Nuovo, è vietato per ragioni di sicurezza e
per consentire le operazioni di pulizia delle arcate dai detriti.
Si chiede a tutti di prestare la massima attenzione (si tratta del ponte vicino al CAPS).

ORE 15.20 ATTENZIONE! È probabile l’esondazione del fiume Savio,
allontanarsi dagli argini, abbandonare i piani terra e gli scantinati.

Alle 19:30 di ieri, circa 400 persone tra Allievi Agenti, frequentatori corso di Polizia di
Frontiera e personale interno del C.A.P.S. si trovano bloccati ai piani superiori negli alloggi, in
quanto il piano terra e le strade di accesso sono allagate e impraticabili.
In questo momento risultano bloccati all’interno di aule al piano superiore della palazzina
“Foschi” circa 20 frequentatori, la mensa ubicata al piano terra è inagibile, non vi è la corrente
elettrica, non c’è acqua calda e non funzionano ascensori e non risultano in funzione i riscaldamenti.
Alle ore 8.30 di oggi la situazione è immutata, I generatori di corrente risultano non
funzionanti e nemmeno quello di emergenza, in quanto, l’acqua ha invaso tutta l’area al piano terra e
nel piano sotto strada.
Ci chiediamo se questa condizione poteva essere attenuata, se potevano essere adottati
accorgimenti che potevano limitare danni ai beni privati e dell’Amministrazione, certo, l’esondazione
non poteva essere contenuta, ma un’evacuazione preventiva poteva essere attuata.
Per questo, chiediamo l’immediato intervento di questa Segreteria Nazionale, anche allo
scopo di ricevere chiarimenti sul risarcimento dei danni subiti da chi, non potendo lasciare la struttura,
ha ricevuto una lesione dei propri beni.
Si allegano le ordinanze menzionate nella nota.

La nota