Fesi: raggiunta l’intesa, presto la firma
Dopo la nostra lettera di urgente sollecito il Dipartimento ha finalmente provveduto alla stesura del testo dell’accordo su cui -nell’incontro di ieri al Viminale – hanno convenuto quasi tutte le sigle sindacali.
L’accordo ora andrà sottoscritto con il vertice politico da cui dovrà ora essere individuata al più presto la prima data utile.
Va ricordato ciò che avevamo detto fin dal primo giorno del confronto: a causa degli adempimenti tecnici necessari per aversi il pagamento delle voci e degli importi consolidati entro giugno – come per i colleghi dell’Arma e della Finanza – la firma dovrà avvenire entro il mese di aprile.
Ricordiamo voci ed importi consolidati:
- Reperibilità 17,50 euro
- Cambio turno 8,70
- Servizio alta montagna 6,40
- Il nuovo importi della presenza giornaliera per la produttività collettiva sarà di euro 4,55
Così come ampiamente anticipato già dall’apertura delle trattative è passata in pieno la nostra linea, confermando appunto tutte le voci e gli importi già consolidati – con quel piccolo aumento sulla produttività collettiva, con l’aggiunta dell’istituzione di una specifica indennità per i servizi di controllo del territorio.
L’importo previsto è di circa 4.70 euro se espletati in orario serale, che vengono raddoppiati – circa euro 9.50 – se espletati in orario notturno.
Oltre che alle pattuglie l’indennità spetta anche agli operatori che di sera e di notte le coordinano nelle sale operative, nelle sale radio e negli uffici controllo del territorio.
Questo è ciò che era possibile fare con i fondi aggiuntivi per il Fesi stanziati l’anno scorso per il 2018: se avessimo suddiviso “la coperta” su tutti i quadranti o su tutte le tipologie di servizio la remunerazione avrebbe avuto importi irrisori, se non addirittura offensivi, nell’ordine di meno di un euro netto a turno di servizio.
Un allargamento della platea dei destinatari sarà invece possibile per il 2019 ed a partire dal 2020, grazie agli oltre 7 milioni in più disponibili per quest’anno ed agli oltre 14 milioni in più stanziati a partire dall’anno venturo.
Su nostra proposta si è infatti già concordato con l’Amministrazione di avviare, sin da subito, la rilevazione di tutti i servizi espletati in tutti i quadranti delle turnazioni per tutte le tipologie di servizi continuativi.
Così come avevamo preannunciato sin dalla prima riunione abbiamo centrato inoltre un altro risultato importantissimo: tutti gli operatori dei reparti mobili già da quest’anno percepiranno per intero l’importo del compenso per cambio turno forfettario, che verrà suddiviso in dodicesimi solo nel caso di trasferimento o aggregazione ad altri ufficio.
Va infine evidenziato che, sia per l’indennità di controllo del territorio che per la remunerazione del cambio turno forfetario per i reparti mobili nelle mensilità in cui si sono verificate assenze, saranno necessarie specifiche rilevazioni e conseguentemente segnalazioni aggiuntive.
I relativi compensi, pertanto, potranno essere erogati solo dopo l’estate, comunque entro il corrente anno.
La misura esatta dell’indennità di controllo del territorio, in entrambi i casi, verrà determinata quando saranno disponibili rilevazioni precise in un nuovo incontro che si terrà appena saranno disponibili i dati esatti.
Roma, 18 aprile 2019
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