La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori viene celebrata il 1º maggio in molti paesi del mondo per ricordare la lotta dei lavoratori per migliorare le proprie condizioni di lavoro.

E mai, come negli ultimi anni, il tema della sicurezza abbinato a quello del lavoro è stato così centrale nella discussione politica e sociale del nostro paese. Oggi molte saranno le città impegnate a ricordare l’importanza e la dignità del lavoro e probabilmente milioni saranno i cittadini che aderiranno a queste iniziative condividendone i nobili valori.
Nel giorno della festa dei lavoratori, pertanto, non si può prescindere dal rivolgere un pensiero a tutti i poliziotti e le forze dell’ ordine in genere che, oggi, come tutti i giorni, saranno nelle piazze, per le strade, nelle stazioni, negli aeroporti del nostro paese a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il presidente Pertini in un messaggio di fine anno disse: “Io credo nel popolo italiano. È un popolo generoso, laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei suoi cari. Non chiede quindi il paradiso in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo.
Prendendo in prestito queste splendide parole, nel ricordare come anche i poliziotti sono lavoratori, possiamo semplicemente dire che i lavoratori di polizia italiani non chiedono il paradiso in terra, non chiedono altro che dignità professionale ed economica per lo svolgimento del proprio servizio, riconoscimento della specificità di un lavoro particolare e di cruciale importanza per garantire la sicurezza di tutti i cittadini e delle leggi che siano realmente in grado di meglio garantire anche la loro sicurezza sul lavoro. A tal proposito non possiamo non rivolgere un serio pensiero al fatto che, soltanto negli ultimi tre anni, sono stati oltre 6.000 gli agenti feriti durante i servizi di ordine pubblico e controllo del territorio. In questo caso, quindi, la parola Sicurezza assume un duplice e ancora più importante significato: sicurezza sul lavoro affinché ai poliziotti possa essere sempre più garantita l’incolumità personale e sicurezza dei cittadini e dello Stato, determinata in gran parte dalla silente e quotidiana professionalità e abnegazione delle donne e degli uomini in divisa.
È in questa ottica, quindi, che auguriamo a tutti un buon 1° Maggio.