COMUNICATO STAMPA 03 APRILE 2025

Ha fratturato una mano a un poliziotto, pena sospesa ed è già libero, Fsp Polizia: “Ogni giorno frustrazioni per chi fa sicurezza, e ora chi risarcirà il danno?”  

 “Otto mesi di reclusione con pena sospesa e torna in libertà, mentre ancora c’è chi scrive scartoffie per il suo arresto, l’uomo ben noto alle forze dell’ordine che ieri a Roma ha fratturato il dito a un poliziotto aggredendolo perché il collega voleva procedere a riconoscerlo. Al solito ripetiamo sempre che una sentenza va rispettata in quanto tale, ma è legittimo non condividerla. E, ci chiediamo, si può condividere la moltitudine di episodi simili che, quasi quotidianamente, vedono gli operatori della sicurezza aggrediti, offesi, oltraggiati, feriti, mentre le pene concrete sono solo un miraggio e i risarcimenti addirittura inimmaginabili? I poliziotti continuano indefessi a fare il proprio dovere, ma non si può essere ipocriti al punto da nascondere la frustrazione continua che li assale di fronte a una mancata risposta concreta e severa contro chi viola la legge e attenta alla loro salute oltre che a quella dei cittadini. Torniamo a chiedere a gran voce che politica e istituzioni rispondano al bisogno di sicurezza della gente e degli stessi lavoratori in divisa, garantendo pene reali, sostenendo questi ultimi nell’esercizio del loro delicato lavoro, e prevedendo il modo di ristorarli quando subiscono un danno ingiusto. Il Ddl Sicurezza rappresenta un significativo passo avanti e speriamo che sia presto legge, e speriamo altrettanto nell’istituzione di un fondo per garantire i risarcimenti ai colleghi che non vedranno mai un centesimo da chi fa loro del male”.

Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo che oggi si è concluso davanti al Tribunale di Roma con una sentenza di condanna a 8 mesi di reclusione con pena sospesa il processo per direttissima a carico di un cittadino di origini somale, già noto alle forze di polizia che, ieri a Roma in piazza dei Cinquecento, si è scagliato contro i poliziotti del Reparto prevenzione crimine.

“Gli avevano solo chiesto i documenti – racconta il Segretario Fsp Roma, Massimo Nisida – ma lui ha cominciato a inveire, a minacciarli, a sputare, scalciare e colpirli, tanto che un collega ha subito una frattura a una mano con prognosi di 30 giorni. Una cosa assolutamente inaccettabile e indegna, che si ripete con frequenza praticamente quotidiana in ogni angolo di Italia. E in ognuno di quegli angoli continuiamo a non trovare sufficiente sostegno e protezione, non sufficiente tutela né meno che mai ristoro per i danni subiti. Quale dei soggetti come quello arrestato ieri ripagherà mai il poliziotto che ha mandato in ospedale, nessuno. E noi subiamo il danno e la beffa”.

Sicurezza Fsp Polizia istituzioni tutelino lavoratori in divisa
giovedì 03/04/2025 15:06

Roma 3 apr. LaPresse – Otto mesi di reclusione con pena sospesa e torna in liberta’ mentre ancora c e’ chi scrive scartoffie per il suo arresto l uomo ben noto alle forze dell ordine che ieri a Roma ha fratturato il dito a un poliziotto aggredendolo perche’ il collega voleva procedere a riconoscerlo. Al solito ripetiamo sempre che una sentenza va rispettata in quanto tale ma e’ legittimo non condividerla. E ci chiediamo si puo’ condividere la moltitudine di episodi simili che quasi quotidianamente vedono gli operatori della sicurezza aggrediti offesi oltraggiati feriti mentre le pene concrete sono solo un miraggio e i risarcimenti addirittura inimmaginabili I poliziotti continuano indefessi a fare il proprio dovere ma non si puo’ essere ipocriti al punto da nascondere la frustrazione continua che li assale di fronte a una mancata risposta concreta e severa contro chi viola la legge e attenta alla loro salute oltre che a quella dei cittadini. Torniamo a chiedere a gran voce che politica e istituzioni rispondano al bisogno di sicurezza della gente e degli stessi lavoratori in divisa garantendo pene reali sostenendo questi ultimi nell esercizio del loro delicato lavoro e prevedendo il modo di ristorarli quando subiscono un danno ingiusto. Il Ddl Sicurezza rappresenta un significativo passo avanti e speriamo che sia presto legge e speriamo altrettanto nell istituzione di un fondo per garantire i risarcimenti ai colleghi che non vedranno mai un centesimo da chi fa loro del male . Cosi’ Valter Mazzetti Segretario generale Fsp Polizia di Stato dopo che oggi si e’ concluso davanti al Tribunale di Roma con una sentenza di condanna a 8 mesi di reclusione con pena sospesa il processo per direttissima a carico di un cittadino di origini somale gia’ noto alle forze di polizia che ieri a Roma in piazza dei Cinquecento si e’ scagliato contro i poliziotti del Reparto prevenzione crimine. Gli avevano solo chiesto i documenti racconta il Segretario Fsp Roma Massimo Nisida ma lui ha cominciato a inveire a minacciarli a sputare scalciare e colpirli tanto che un collega ha subito una frattura a una mano con prognosi di 30 giorni. Una cosa assolutamente inaccettabile e indegna che si ripete con frequenza praticamente quotidiana in ogni angolo di Italia. E in ognuno di quegli angoli continuiamo a non trovare sufficiente sostegno e protezione non sufficiente tutela ne’ meno che mai ristoro per i danni subiti. Quale dei soggetti come quello arrestato ieri ripaghera’ mai il poliziotto che ha mandato in ospedale nessuno. E noi subiamo il danno e la beffa .

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