OGGETTO: Funzionari Tecnici della Polizia di Stato. Criticità.
Richiesta di incontro.-

Gentile Prefetto,
come Le è senz’altro noto la FSP ha, da sempre, prestato la massima e doverosa attenzione ai bisogni e alle aspettative del personale “tecnico”, animata dall’unico desiderio di eliminare ogni residua disparità con i ruoli ordinari e superare i ritardi che ancora rallentano il pieno riconoscimento del valore aggiunto rappresentato proprio dal personale appartenente al ruolo tecnicoscientifico.

In particolare ci corre l’obbligo di segnalarLe la stringente necessità di un serrato confronto sulle questioni più urgenti, riproposte con forza dal predetto personale, che riguardano, in generale, i percorsi di carriera del personale appartenente alla carriera dei funzionari tecnici della Polizia di Stato, l’affidamento della direzione degli uffici, l’inadeguatezza del trattamento economico accessorio per le particolari funzioni tecniche da loro svolte, il disallineamento regolamentare con gli omologhi funzionari del ruolo ordinario.

Ritardi e disallineamenti che impediscono un’adeguata valorizzazione del predetto ruolo, alle quali accenniamo sinteticamente qui di seguito e che ci riserviamo di approfondire nel corso di un incontro che ci auguriamo possa essere da Lei fissato con ogni cortese e consentita urgenza.

Di seguito le questioni di interesse:

  1.  Inadeguatezza del trattamento economico dirigenziale connesso alle specifiche responsabilità di ordine
    “tecnico” – quali, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, quelle di RSPP, RUP, DEC e via elencando –
    e disallineamento rispetto alle omologhe categorie del pubblico impiego.
  2. Strettamente connesso al p. 1 appare la mancata approvazione del regolamento ministeriale e il conseguente
    confronto tra le Parti in sede di contrattazione decentrata integrativa, per l’attribuzione degli incentivi per
    funzioni tecniche, esplicitamente previsti dall’art. 113 del d. lgs. nr. 50 del 18 aprile 2016, c.d. codice degli
    appalti.
  3.  La preclusione all’esercizio di attività professionale compatibile, alla stregua di quanto è già assicurato, invece,
    ai funzionari medici.
  4. La mancata previsione di apposite polizze assicurative per i rischi connessi all’espletamento di funzioni
    tecniche.
  5. Le perduranti criticità in ordine ai criteri di assegnazione della direzione di uffici a vocazione tecnica.
    Con particolare riferimento al settore della Polizia scientifica nel quale i Funzionari tecnici non hanno adeguati
    posti di funzione.
  6. L’inspiegabile adozione della denominazione di Direttore Tecnico Capo e Direttore Tecnico Superiore in luogo
    di quelle dei corrispondenti ruoli ordinari, in uno con la previsione di una differente colorazione anche delle
    tessere personali di riconoscimento.

In considerazione di quanto precede restiamo in attesa di conoscere i tempi e le modalità dell’incontro
ringraziandoLa anticipatamente per l’attenzione che vorrà riservare alla presente.

La lettera