Con riferimento alla problematica sintetizzata in oggetto, la Direzione Centrale delle Specialità ha rappresentato che al fine di far fronte alle accresciute esigenze operative connesse al flusso di migranti diretti verso l’Austria o provenienti da detto Paese, l’organico del Posto Polizia Ferroviaria di Tarvisio Boscoverde è stato rinforzato con ulteriori 8 unità (di cui 4 provenienti da altri Compartimenti Polfer).

In seguito all’assegnazione di un Ispettore Capo in qualità di Responsabile del citato Posto Polfer, è cessata l’aggregazione di personale appartenente a detto ruolo da parte della Questura di Udine, che aveva avuto inizio nel mese di aprile 2017.

La Direzione Centrale, infine, ha confermato la collaborazione con il locale Settore Polizia di Frontiera, con il quale è in atto una suddivisione dei servizi di controllo sui treni in entrata e in uscita dall’Italia.

Al riguardo, la Direzione Centrale per le Specialità ha chiarito che per l’espletamento dei servizi, da parte italiana, opera un dispositivo formato da Polizìa di Frontiera e Polizia Ferroviaria, che nelle quotidiane attività di identificazione, controllo e vigilanza dei migranti vengono supportate anche da operatori del Reparto Mobile di Padova e da un contingente delle FF.ÀA… (continua)

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