Green pass

Oggi l’incontro con il Capo, il 21 con il Ministro

Si è concluso nel tardo pomeriggio di oggi l’ultimo incontro tecnico con il Capo della Polizia ed i vertici del Dipartimento della p.s., relativamente all’annosa questione del green pass richiesto per tutti i lavoratori; in serata, al più tardi domani mattina si attende la Circolare esplicativa e d’indirizzo per tutti gli Uffici centrali e periferici dell’Amministrazione, in bozza illustrataci nel corso dell’incontro, necessaria per affrontare questo complicato momento, che rischia di mettere in crisi la gestione dei servizi e la sicurezza in genere.

Attendiamo quindi di constatare, nei fatti, quale sarà la prima concreta evoluzione della situazione, ma auspichiamo, naturalmente, che sia stata recepita almeno parte delle argomentazioni e delle soluzioni che abbiamo avanzato nel corso delle settimane, fino all’ultima riunione di oggi.

Come abbiamo insistentemente richiesto, il Ministro Lamorgese ci incontrerà il 21 ottobre p.v., tardi rispetto al green pass day del 15, ma speriamo che si possano ugualmente sciogliere i nodi più importanti che richiedono una valutazione politica e che si possa andare verso l’eliminazione della carta verde, almeno per recarsi al lavoro, tramite verifiche periodiche quindicinali che dovranno tenere conto del crescente numero di vaccinati e della costante diminuzione dei contagi, senza dover per forza attendere il 31 dicembre

Certo è che questo silenzio del Ministro nei confronti delle donne e degli uomini della Polizia di Stato mal si concilia con la recente nota emanata l’11 ottobre dal suo Gabinetto, con la quale, riferendosi alle complicazioni sollevate dal personale portuale, vengono sollecitate le imprese affinché valutino di mettere a disposizione del personale sprovvisto di green pass test molecolari o antigenici rapidi gratuiti.

Continuiamo a lavorare senza sosta, senza abbassare la guardia e nell’interesse di tutti, alla delicata situazione generatasi a seguito della previsione dell’obbligo di green pass per recarsi a lavoro e proseguiremo in questa direzione. Incontreremo il Ministro per discutere le più stringenti problematiche legate all’obbligatorietà della carta verde e per cercare soluzioni politiche mirate a superare le tante questioni ancora irrisolte.

Chiederemo, quindi, che i presupposti a monte delle linee guida licenziate dal Ministro per la pubblica amministrazione, contenute in un Dpcm, siano verificate periodicamente, magari ogni 15 giorni, e che se la situazione epidemiologica lo consentirà, si possa andare verso l’eliminazione del green pass.

Restiamo convinti che il sistema nel suo complesso non sia pronto per fronteggiare la mole delle attività che si renderanno necessarie per consentire a tutti di accedere ai luoghi di lavoro con la carta verde, considerato che non essendo certamente basso il numero dei poliziotti che, per i più vari motivi, non ne è provvisto, mai vorremmo che eventuali disorganizzazioni o miopie politiche possano ricadere in qualche modo su chi, invece, ha deciso di vaccinarsi.

Questo, soprattutto, in un momento estremamente incandescente, in cui le manifestazioni di piazza si susseguiranno e la soglia di attenzione è da allarme rosso, non certamente a causa di mancanze di donne e uomini della Polizia di Stato che, come sempre, stanno dando l’anima nonostante tutto.

Roma, 12 ottobre 2021

Il comunicato