Incontro con il Capo della Polizia
Positivo il primo confronto col prefetto Giannini in tale veste
Si è appena concluso l’incontro preliminare di presentazione – effettuato in videoconferenza – tra le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del personale della Polizia di Stato e il nuovo Direttore generale della pubblica sicurezza, affiancato – nella circostanza – dal Vice Capo Vicario Maria Luisa Pellizzari, dal Vice Capo addetto al coordinamento delle Forze di polizia Maria Teresa Sempreviva, dal Vice Capo Direttore della Polizia Criminale Vittorio Rizzi, dal Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali Maria De Bartolomeis e dal dott. Mauro La Matina.
Nel suo saluto di apertura il Prefetto Giannini ha inteso innanzitutto ringraziare i sindacati per il contributo costruttivo che offrono all’Amministrazione non solo nel segnalare criticità e problematiche, ma anche per le proposte che sottopone direttamente o che emergono dal confronto ai vari livelli, per poi invitare tutte le sigle a intervenire per esporre preliminarmente – in breve – gli aspetti che ciascuna ritiene prioritari, da approfondire poi in sedi e/o momenti successivi.
Per quanto ci riguarda abbiamo premesso la nostra più completa disponibilità ad un confronto che sia al tempo stesso leale e reale, che ci vedrà sempre in prima linea in una difesa di diritti ed interessi dei poliziotti che intendiamo realizzare senza mai limitarci ad una critica fine a sé stessa, ma sempre indicando soluzioni praticabili, improntate alla nostra consueta onestà intellettuale – scevra da qualsiasi strumentalità – anche quando potremo trovarci su posizioni opposte.
Nel merito abbiamo insistito su alcuni dei temi che consideriamo strategici come le tutele operative dei poliziotti, da attuarsi accelerando sulle nuove dotazioni – a partire dai “taser” – oltre che sugli strumenti normativi – innanzitutto effettiva ed incisiva tutela legale, insieme a protocolli operativi – e la salvaguardia delle posizioni ordinamentali, lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi interni per commissari ed ispettori ed una maggiore efficienza e celerità dei concorsi interni e il superamento della legge Madia.
Riteniamo altresì fondamentale intervenire per una reale equiordinazione tra noi e i colleghi militari con nuovi correttivi al riordino che superino le numerose criticità emerse per i ruoli di base, per quelli intermedi, per i commissari e per i dirigenti, con l’abbattimento a 23 e non a 25 anni nella fase transitoria, nonché sulla materia pensionistica, con l’applicazione anche a tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato dei vantaggiosi coefficienti pensionistici previsti dall’art. 54, dPR 1092/1973, al momento riservato solo ai militari ed ai Vigili del fuoco.
Per ciò che attiene – infine – alla riorganizzazione del Dipartimento della pubblica sicurezza, siamo tornati ad evidenziare con rinnovata forza e determinazione le gravissime problematiche che deriverebbero dalla prevista soppressione del Servizio personale tecnico-scientifico, che pertanto siamo tornati ancora una volta a chiedere di riconsiderare anche attraverso un apposito confronto.
Il prefetto Giannini ha vivamente apprezzato il clima in cui si è svolto l’incontro e le nostre segnalazioni, preannunciando a breve novità positive per alcune delle svariate questioni che abbiamo messo sul tappeto, a partire dalla questione dei “taser”, ma non solo.
Roma, 23 marzo 2021.
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