Oggetto: introduzione obbligo vaccinale per gli appartenenti alla Polizia di Stato. – Richiesta incontro urgente.

Sig. Capo della Polizia,

come noto domani, sabato 27 novembre, entrerà in vigore il decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172 recante “Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali”, pubblicato proprio in queste ore sull’odierna Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 282 con un testo che – peraltro – risulterebbe sensibilmente diverso da quello che era stato sottoposto mercoledì scorso, 24 novembre, al Consiglio dei Ministri n. 48.

Una delle novità, l’introduzione per noi dell’obbligo vaccinale, impone una riflessione basata innanzitutto sull’art. 2 Cost.: «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale», anche perché non è stata neppure anticipata alle organizzazioni sindacali che, per legge, in esclusiva rappresentano i poliziotti.

È notorio che la Corte costituzionale ha escluso che dagli art. 2 e 32 Cost. si possa desumere un principio che richiede al singolo di esporre «a rischio la propria salute per un interesse collettivo, senza che la collettività stessa sia disposta a condividere, come è possibile, il peso delle eventuali conseguenze negative»: non si comprende quindi perché, venendo obbligati a vaccinarci, dovremmo firmare un consenso informato che, di fatto, sembrerebbe escludere indennizzi e risarcimenti.

Si ritiene pertanto urgente ed irrinunciabile che, prima di diramare circolari applicative del decreto in argomento, Ella attivi un confronto con le organizzazioni sindacali che affronti tutti i temi connessi con il nuovo scenario determinatosi con l’introduzione per noi dell’obbligo vaccinale e, in particolare, le modalità per indennizzare e risarcire i colleghi che dovessero essere vittime di eventuali eventi avversi a seguito della somministrazione di una qualsiasi delle dosi di vaccino anti COVID-19.

In attesa di un cortese cenno di riscontro inviamo i più cordiali saluti.

Roma, 26 novembre 2021

La lettera