Oggetto: ipotesi di innalzamento del tempo di permanenza minimo nella sede di prima assegnazione di agenti in prova, vice ispettori e commissari capo contenuta nel disegno di legge recante
«Misure di valorizzazione della specificità del Comparto sicurezza, difesa e soccorso
pubblico… » annunciato nel comunicato stampa successivo al Consiglio dei Ministri n. 59. – Richiesta di intervento urgentissimo.

Signor Capo della Polizia,
sappiamo bene quanto ha pesato il suo impegno, insieme a quello
del Signor Ministro dell’interno e dei Signori Sottosegretari all’interno, per l’elaborazione bene
quanto abbiamo apprezzato altre misure annunciate all’interno del medesimo disegno di legge in
merito al trattamento economico accessorio ed e quello previdenziale.

Rinviando ogni considerazione relativa ai provvedimenti di natura anche ordinamentale
relativi alle Forze armate e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, con esclusione – quindi – delle
Forze di polizia che attendono da tempo un terzo correttivo al riordino del 2017, dobbiamo segnalarLe
immediatamente l’ipotesi in oggetto, appresa ieri sera, che non possiamo condividere.

Ci corre l’obbligo di rammentare innanzitutto che la riduzione del citato tempo di permanenza
minimo da quattro a due anni – da due a uno se in sede disagiata – avvenne in un primo momento in
via temporanea per esigenze di codesta Amministrazione connesse al Giubileo del 2015, che vennero
condivise dal Sindacato a condizione che la modifica divenisse permanente e valida per tutti.

Se Governo e Parlamento dovessero disattendere quel fondamentale accordo tra Dipartimento
e Sindacato non solo penalizzerebbe ingiustamente i colleghi, ma anche l’Amministrazione, che si
troverebbe a dover costringere, senza alcun vantaggio, chi desidera lasciare una sede a rimanerci per
un periodo più lungo e, di conseguenza, chi desidera raggiungerla a dover attendere ulteriormente.

A mente della sua nota sensibilità verso le problematiche dei poliziotti le chiediamo quindi di
impegnarsi a fondo affinché l’ipotesi in oggetto venga espunta del testo che verrà presentato alle
Camere o, se non ci fosse più il tempo necessario per percorrere questa strada, a far comunque sì che
il Governo assuma esso stesso l’iniziativa di cancellarla durante i lavori parlamentari.

In attesa di un cortese cenno di riscontro Le inviamo cordiali saluti.

La lettera