Oggetto: prestazioni di lavoro straordinario emergente del personale con qualifica non dirigenziale.
– Richiesta di incontro anche ai sensi dell’art. 16, comma 5 del vigente Anq.

Il perdurante grave ritardo nella liquidazione delle spettanze arretrate relative agli straordinari
effettuati in supero ai limiti stabiliti, insieme all’emanazione della circolare n. 333-AGG/4126 del 13
gennaio scorso, hanno determinato comprensibili perplessità tra gli appartenenti alla Polizia di Stato
di tutti i ruoli e carriere, cui sono state assegnate svariate nuove incombenze, cui devono far fronte
solo per poter fare quello che è in realtà il proprio dovere, sancito dall’art. 63, legge 121/1081.

Comprendiamo perfettamente l’esigenza di assicurare in materia uniformità procedurale e
documentale, orientando l’attività istituzionale ai principi di efficienza ed economicità: proprio per
questo vogliamo, come sigla sindacale maggiormente rappresentativa, poter fornire un contributo
costruttivo al vaglio delle modalità che possono far conseguire questi risultati tenendo però presenti
anche le problematiche concrete che si presentano nel lavoro quotidiano.

Anche per questo motivo, come noto, il vigente Anq, al quinto comma dell’articolo 16,
dispone che entro il mese di febbraio di ciascun anno si tenga presso codesto Dipartimento della
pubblica sicurezza un incontro sui criteri per le modalità di ripartizione del monte ore di lavoro
straordinario, riscontrando altresì l’andamento del ricorso alle ore di lavoro straordinario nell’anno
precedente, anche con riferimento alle quote utilizzate per lo straordinario programmato.

Ci sembra quella la sede più idonea per un confronto che, per cercare soluzioni condivise a
problematiche senz’altro oggettive, si basi su una analisi molto approfondita di ciò che è accaduto
fino ad oggi – delineando anche tempi e modalità per il ripianamento in tempi certi e accettabili del
“debito” arretrato verso molti poliziotti – in modo da far sì che i poliziotti possano lavorare con le
dovute certezze e quindi con la giusta serenità.

In attesa di un cortese cenno di riscontro inviamo i più cordiali saluti.

La nota