MAFIA FSP POLIZIA SU MARCHIO ‘LABELLAMAFIA’ ‘INAMMISSIBILE E OSCENO’
lunedì 14/12/2020 14:59

Roma 14 dic. Adnkronos – ”E’ proprio il caso di dire che al peggio non c’e’ mai fine guardando alla notizia dell’esistenza di un brand americano denominato ‘Labellamafia’ distribuito anche in Italia da una nostra azienda. Un moto di disgusto irrefrenabile accompagna il pensiero che ci si possa accostare con tale cinismo con tale mancanza di scrupoli a certi temi anche commercialmente parlando evocando qualcosa che garantira’ sicuramente attenzione e probabilmente guadagni al titolare del marchio ed anche a chi lo distribuisce ma al costo di esaltare un ‘cancro’ che ha devastato la societa’ lasciando sul campo tanti morti e disperazione. Una drammatica espressione di sottocultura ferocia e crudelta’ che non puo’ essere sfruttata per fare affari da un brand che ne valorizza positivamente anche la visione con quell’aggettivo ‘bella’ che invece offende e calpesta le molte vite spezzate e trucidate tra le forze dell’ordine magistrati giornalisti e onesti appartenenti alla societa’ civile che non si sono piegati a quella logica di terrore e omerta’ di cui e’ portatrice la mafia”. Lo afferma Valter Mazzetti segretario generale dell’Fsp Polizia a proposito della notizia dell’esistenza di un brand americano di abbigliamento denominato ‘Labellamafia’ che secondo quanto denunciato anche dall’esponente del Pd Antonio Ferrante e’ distribuito in Italia da un’azienda della provincia di Parma. ”Indipendentemente dall’esistenza o meno di leggi e regole commerciali che consentano una tale brutale offesa – conclude Mazzetti – cui questo marchio sfugge in quanto registrato fuori dal nostro Paese esistono comunque delle norme non scritte a cui tutti dovrebbero attenersi per rispetto della propria dignita’ prima ancora che di quella altrui e tra queste sicuramente c’e’ quella di non calpestare il valore stesso della vita umana l’importanza della legalita’ come baluardo di liberta’ il senso civico il pudore verso quei fiumi di sangue che hanno intriso la nostra storia. La sola idea di lucrare esaltando quanto di piu’ osceno possa esserci come qualsiasi tipo di mafia e’ totalmente inammissibile”.

LUNEDÌ 14 DICEMBRE 2020 18.35.08

MARCHIO ‘LABELLAMAFIA’, FSP POLIZIA “INAMMISSIBILE E OSCENO”

MARCHIO ‘LABELLAMAFIA’, FSP POLIZIA “INAMMISSIBILE E OSCENO” ROMA (ITALPRESS) – “E’ proprio il caso di dire che al peggio non c’e’ mai fine guardando alla notizia dell’esistenza di un brand americano denominato ‘Labellamafia’ distribuito anche in Italia da una nostra azienda. Un moto di disgusto irrefrenabile accompagna il pensiero che ci si possa accostare con tale cinismo, con tale mancanza di scrupoli a certi temi, anche commercialmente parlando, evocando qualcosa che garantira’ sicuramente attenzione e probabilmente guadagni al titolare del marchio, ed anche a chi lo distribuisce, ma al costo di esaltare un ‘cancro’ che ha devastato la societa’, lasciando sul campo tanti morti e disperazione. Una drammatica espressione di sottocultura, ferocia e crudelta’ che non puo’ essere sfruttata per fare affari da un brand che ne valorizza positivamente anche la visione con quell’aggettivo ‘bella’, che invece offende e calpesta le molte vite spezzate e trucidate tra le forze dell’ordine, magistrati, giornalisti e onesti appartenenti alla societa’ civile, che non si sono piegati a quella logica di terrore e omerta’ di cui e’ portatrice la mafia”. Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’FSP Polizia di Stato, a proposito della notizia dell’esistenza di un brand americano di abbigliamento denominato “Labellamafia” che, secondo quanto denunciato anche dall’esponente del Pd Antonio Ferrante, e’ distribuito in Italia da un’azienda della provincia di Parma. Idipendentemente dall’esistenza o meno di leggi e regole commerciali che consentano una tale brutale offesa – conclude Mazzetti -, cui questo marchio sfugge in quanto registrato fuori dal nostro Paese, esistono comunque delle norme non scritte a cui tutti dovrebbero attenersi per rispetto della propria dignita’ prima ancora che di quella altrui e, tra queste, sicuramente c’e’ quella di non calpestare il valore stesso della vita umana, l’importanza della legalita’ come baluardo di liberta’, il senso civico, il pudore verso quei fiumi di sangue che hanno intriso la nostra storia. La sola idea di lucrare esaltando quanto di piu’ osceno possa esserci, come qualsiasi tipo di mafia, e’ totalmente inammissibile”. (ITALPRESS).

LUNEDÌ 14 DICEMBRE 2020 19.53.28

Moda, Fsp Polizia: Disgusto per marchio ‘Labellamafia’, esalta cancro società

Moda, Fsp Polizia: Disgusto per marchio ‘Labellamafia’, esalta cancro società Milano, 14 dic. (LaPresse) – “È proprio il caso di dire che al peggio non c’è mai fine guardando alla notizia dell’esistenza di un brand americano denominato ‘Labellamafia’, distribuito anche in Italia da una nostra azienda. Un moto di disgusto irrefrenabile accompagna il pensiero che ci si possa accostare con tale cinismo, con tale mancanza di scrupoli a certi temi, anche commercialmente parlando, evocando qualcosa che garantirà sicuramente attenzione e probabilmente guadagni al titolare del marchio, e anche a chi lo distribuisce, ma al costo di esaltare un ‘cancro’ che ha devastato la società, lasciando sul campo tanti morti e disperazione”. È il commento di Valter Mazzetti, segretario generale del sindacato Fsp Polizia di Stato, a proposito della notizia dell’esistenza di un brand americano di abbigliamento denominato ‘Labellamafia’ che, secondo quanto denunciato dall’esponente del Partito Democratico Antonio Ferrante, è distribuito in Italia da un’azienda della provincia di Parma. “Una drammatica espressione di sottocultura, ferocia e crudeltà – ha continuato Mazzetti – che non può essere sfruttata per fare affari da un brand che ne valorizza positivamente anche la visione con quell’aggettivo ‘bella’, che invece offende e calpesta le molte vite spezzate e trucidate tra le forze dell’ordine, magistrati, giornalisti e onesti appartenenti alla società civile, che non si sono piegati a quella logica di terrore e omertà di cui è portatrice la mafia”. “Indipendentemente dall’esistenza o meno di leggi e regole commerciali che consentano una tale brutale offesa – ha aggiunto Mazzetti sul marchio ‘Labellamafia’ – cui questo marchio sfugge in quanto registrato fuori dal nostro Paese, esistono comunque delle norme non scritte a cui tutti dovrebbero attenersi per rispetto della propria dignità prima ancora che di quella altrui. Tra queste, sicuramente c’è quella di non calpestare il valore stesso della vita umana, l’importanza della legalità come baluardo di libertà, il senso civico, il pudore verso quei fiumi di sangue che hanno intriso la nostra storia. La sola idea di lucrare esaltando quanto di più osceno possa esserci, come qualsiasi tipo di mafia, è totalmente inammissibile”.

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