LUNEDÌ 29 AGOSTO 2022

MIGRANTI: MAZZETTI (FSP),’SITUAZIONE DRAMMATICA, SERVONO RISPOSTE POLITICHE STRUTTURALI’

Roma, 29 ago.(Adnkronos) – “Negli ultimi anni la situazione è
diventata drammatica: se la decisione è quella di accogliere tutti
bisogna attrezzarsi di conseguenza con hotspot adeguati e un organico
delle forze dell’ordine sufficiente per lavorare in sicurezza. Quello
dell’immigrazione non è più un fenomeno emergenziale, è un problema
politico non di polizia, e andrebbe gestito come tale, con decisioni e
provvedimenti sostanziali, con soluzioni strutturali a lungo termine,
con un reale ed organizzato sistema di accoglienza e di integrazione.
Solo così si preserverebbe anche la sicurezza. E invece proviamo un
senso di abbandono: servono risposte politiche per risolvere il
problema, invece finora nessuno sembra curarsene concretamente”. Lo
dice all’Adnkronos Valter Mazzetti, segretario generale dell’FSP
Polizia di Stato, commentando le difficoltà delle forze dell’ordine
alle prese in questi giorni con migliaia di sbarchi nel Sud Italia.
“Ancora abbiamo la sensazione – commenta Mazzetti – che si ‘viaggi a
vista’, affidandosi alla buona sorte e alla capacità di ‘cavarsela’
degli operatori delle forze dell’ordine, nonché spesso al buon cuore
degli abitanti dei luoghi maggiormente interessati dagli sbarchi. In
questo modo tutti gli schemi e i protocolli saltano. Basti pensare al
centro di accoglienza di Lampedusa che ospita 1500 persone invece
delle poche centinaia previste. O a una regione come la Calabria, dove
in provincia di Catanzaro proprio in questi giorni sono arrivati
centinaia di migranti senza che lì ci sia un sistema di accoglienza
strutturato. I disagi ci sono per tutti, sia per i migranti sia per le
forze dell’ordine che lavorano negli hotspot, sia per gli abitanti dei
territori interessati dagli sbarchi e dalle strutture di accoglienza.
E la sicurezza ne risente sotto tutti gli aspetti, non ultimo il fatto
che spessissimo le forze locali sono impiegate in questi servizi e
sottratti dunque ai servizi sul territorio”.
“Bisogna inoltre sperare che non succeda nulla dentro questi centri,
poiché basta molto poco, date le condizioni precarie in cui si
trovano, ad accendere una miccia. Il trend legato all’immigrazione –
conclude – è ormai costante da anni, non si può dire che non si poteva
prevedere un numero simile di sbarchi. E se è questo il trend che si è
scelto, bisogna adeguarsi di conseguenza per affrontare il fenomeno e
gestirlo seriamente con senso di responsabilità e non abbandonando
tutto sulle spalle di personale in divisa e cittadini inermi”.