Molti i temi trattati, altrettanti gli impegni assunti

Ministro: incontro interlocutorio

durato oltre tre ore ieri il programmato incontro con il Ministro dell’interno Lamorgese, cui hanno
partecipato inoltre, tra gli altri, il Sottosegretario all’interno Molteni, il Capo Gabinetto del Ministero
Frattasi, il Capo della Polizia Giannini, il Vice Capo Sempreviva, il Capo della Segreteria del
Dipartimento Bracco e il Direttore dell’Ufficio per le relazioni sindacali De Bartolomeis.

In apertura il Ministro ha assicurato il suo impegno per fissare una riunione con tutti i ministri del
Comparto sicurezza e difesa destinata a definire gli esatti contorni del provvedimento normativo
definito “pacchetto specificità” che dovrà procedere in parallelo con i lavori del tavolo contrattuale,
per poi aggiornare tempestivamente dell’esito i rappresentanti del personale, affermando inoltre di
avere in corso attività di studio per individuare misure che possano agevolare concretamente i
poliziotti che legittimamente non intendono sottoporsi a vaccinazione per il Covid-19.

Nel nostro intervento abbiamo ribadito le nostre rivendicazioni, già comunicate e divulgate da tempo:

Green pass: vanno studiate ed adottate tutte le misure possibili per agevolare l’accesso ai tamponi,
gratuiti o a prezzi fortemente calmierati, anche mediate l’utilizzo delle sale mediche e la stipula di
apposite convenzioni, per garantire l’effettività dei diritti dei colleghi che non vogliono vaccinarsi
ed al contempo evitare i danni che l’incremento delle assenze cagiona non solo all’efficienza della
macchina Amministrazione, ma anche ai vaccinati, sottoposti a carichi di lavoro ancora maggiori.

Contratto: per la parte economica gli incrementi stipendiali devono essere dignitosi e strutturati in
modo tale da dispiegare i migliori effetti possibili sulla buonuscita; al contempo vanno incrementate
le tariffe degli straordinari e delle indennità accessorie (ordine pubblico, servizi esterni, notturni,
festivi ecc.) ferme da quasi vent’anni, anche mediante una detassazione; nella parte normativa tutti i
diritti dei poliziotti devono essere adeguati a quelli degli altri pubblici dipendenti, con particolare
riferimento alla tutela della genitorialità e all’assistenza a disabili, solo per fare degli esempi.

Pacchetto specificità: di fatto è parte integrante del contratto perché è chiamato ad integrarlo per
inadempienze storiche della parte pubblica e quindi costituisce per noi condizione pregiudiziale,
dovendo innanzitutto sostituire la previdenza integrativa, su cui i governi hanno latitato per ben 26
anni, con misure che apportino benefici analoghi e determinino l’applicazione ai poliziotti dell’art.
54 alle stesse condizioni previste per i militari, eliminando un’odiosa e ingiustificabile sperequazione.
Vanno inoltre inserite un’adeguata tutela legale e un’idonea polizza di copertura degli infortuni.

Scorrimento graduatorie: fino al termine della fase transitoria del riordino, cioè fino al 2027, è
necessario tentare di ripianare gli organici mediante lo scorrimento di tutte le graduatorie e, quindi,
per i concorsi da agente e di quelli per vice sovrintendente, vice ispettore e vice commissario.

In chiusura dei lavori il Ministro Lamorgese ha dichiarato di condividere le nostre argomentazioni,
come sopra esposte e, per dare risposta alle rivendicazioni, ha garantito l’impegno a far riunire al più
presto il tavolo interministeriale ed aggiornarci sull’esito e a promuovere un incontro sulla legge di
bilancio tra i rappresentanti del personale del Comparto con il Presidente del Consiglio Draghi.

Roma, 22 ottobre 2021

Comunicato