OGGETTO: Misure organizzative precauzionali di cui alla richiamata circolare n.
555- DOC/DPPS/FUN/CTR/1300-20 del 6 marzo u.s..

In virtù del nuovo D.p.c.m. datato 11 marzo 2020 che ha ulteriormente alzato il livello di emergenza a livello nazionale e, data la situazione di diverse città soprattutto del nord Italia, questa O.S. chiede di fornire chiarimenti in riferimento a quanto in oggetto, indicato a pag. 4 punto 5 della circolare nr.333 Uffici Affari Generali e Giuridici – Prot. 3455 del 07/03/2020 a firma del Direttore Centrale per le Risorse Umane.

Come noto, a tutti i poliziotti è stata richiesta un’alternanza lavorativa che riteniamo finalizzata a scongiurare il contagio di massa di tutta la Polizia di Stato e che, abbiamo fatto considerare a tutti i poliziotti, come ulteriore misura urgente per evitare quanto sopra.

Intendiamo però chiedere di dirimere la questione su cosa intendesse il Capo della Polizia con: “Pertanto si raccomanda, nell’esplicita ottica di propiziare quanto più possibile la favorevole valutazione delle istanze provenienti dalle Donne e dagli Uomini appartenente all’Istituzione, di tenere al momento in separata trattazione – ai fini amministrativo-contabili e quindi senza farle rientrare nei limiti imposti dalle norme vigenti – le assenze dall’ufficio comunque riconducibili all’emergenza epidemiologica in atto e, in particolare, quelle determinate da:

  • misure organizzative precauzionali di cui alla richiamata circolare n. 555- DOC/DPPS/FUN/CTR/1300-20 del 6 marzo u.s..

Si richiede pertanto di chiarire quanto sopra esposto, poiché a nostro avviso questa potrebbe essere un’ulteriore forma di alternanza che ogni Questore e Dirigente di specialità dovrebbe prendere in considerazione, in virtù dello stato di emergenza e in forma precauzionale, senza gravare su limiti imposti dalle norme vigenti.

Sempre a nostro avviso, infatti, il punto 5 di questa circolare offre la possibilità di modulare l’alternanza non solo con turni non sovrapponibili ma anche con una percentuale di colleghi che a turno ruoterà fruendo di questa assenza/presenza, creata appositamente per questa emergenza e che non inciderà su nessun istituto attualmente normato (congedo ordinario, recuperi riposo,ecc.).

Ciò permetterebbe una suddivisione del personale ancora più importante di quella che possa scaturire semplicemente da impiego a giorni alterni (50% della forza presente), sempre con l’ottica di garantire l’efficienza dell’ufficio e salvaguardare, in forma percentuale, il maggior numeri di poliziotti possibile e, aggiungiamo noi, le famiglie dei poliziotti. In attesa di cortese riscontro alla presente, si porgono cordiali saluti.

La lettera