Oggetto: mobilità a domanda per gli appartenenti al ruolo dei sovrintendenti della Polizia di Stato. – richiesta di calendarizzare nuove movimentazioni.
Signor Direttore,
come noto la mobilità a domanda del ruolo in oggetto è regolamentata dalle medesime disposizioni che disciplinano quella del ruolo assistenti ed agenti ma – a differenza di quest’ultimo – negli ultimi tempi non ha avuto una cadenza regolare, il che ha creato non pochi disagi nei colleghi intenzionati a cambiare sede e/o ufficio i quali – oltretutto – non hanno potuto ancora avvantaggiarsi della grande trasparenza garantita dall’innovativo portale mobilità.
Sappiamo bene che questa temporanea assenza di movimentazioni non è stata determinata da inerzia, essendo viceversa dipesa esclusivamente dalla giusta garanzia del mantenimento della sede di servizio assicurata ai colleghi che ne avevano diritto a seguito della partecipazione a specifiche aliquote di concorsi – previsti in particolare dal riordino, ma non solo – che nel passato non erano stati indetti con adeguata tempestività, determinando nei loro confronti un sensibile danno.
Nonostante le oggettive difficoltà e aderendo alle nostre pressanti sollecitazioni, codesto Dipartimento è ormai riuscito a far rientrare in sede quasi tutti gli appartenenti al ruolo dei sovrintendenti perdenti sede ed è quindi tempo di completare quest’opera, ma anche di tornare a movimentazioni con cadenza almeno annuale, per consentire a chi ne avesse esigenza la possibilità di realizzare le proprie aspirazioni, compatibilmente con le esigenze di servizio.
Siamo quindi ad invitarLa a fare ogni possibile sforzo per calendarizzare al più presto possibile – in ogni caso entro la fine del prossimo mese di settembre – l’avvio delle procedure destinate ad effettuare una adeguata movimentazione – come molti colleghi aspettano – da tempo per farla poi seguire da altre con cadenza regolare per consentire ad eventuali futuri perdenti sede la possibilità di programmare in tempi ragionevoli e determinati il proprio rientro, ove richiesto.
In attesa di un cortese cenno di riscontro l’occasione è gradita per inviare distinti saluti.
Roma, 27 giugno 2019
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