Si invia la risposta del Dipartimento ad un nostro quesito in merito alla possibilità di permettere a tanti dipendenti di poter presentare la domanda di trasferimento anche “poco” prima dei due anni previsti dalla
norma in questione.
Quanto sopra in virtù del fatto che molte sedi soprattutto del centro/nord Italia risultano libere e senza nessun bisogno di anzianità per la movimentazione e, molti poliziotti (in servizio presso la propria sede da 20, 22 o anche 23 mesi…), non possono presentare domanda di mobilità perdendo così la possibilità di spostarsi verso le province di proprio interesse per poche settimane di anzianità di sede.

OGGETTO: Mobilità Ministeriale 2023. Ruolo ordinario Agenti/Assistenti. Richiesta
intervento.

Con riferimento alla nota sopra distinta, concernente l’oggetto, la Direzione
Centrale per gli affari generali e le politiche del personale della Polizia di Stato ha
rappresentato che il requisito dell’anzianità di sede viene acquisito a seguito delle
comunicazioni di presa in forza da parte degli uffici interessati, dalla cui data
decorrerà l’anzianità di sede da computare ai fini delle successive istanze di
trasferimento del dipendente.

Nel premettere che le istanze possono essere comunque presentate sul “Portale
mobilità” anche qualora l’interessato non abbia maturato l’anzianità minima di sede, è
stato rappresentato che la mobilità del ruolo agenti e assistenti, a far data dal gennaio
20181 , ha sempre contemplato la movimentazione del personale che – all’atto della
chiusura delle procedure di mobilità (pubblicazione delle tabelle dei trasferimenti) –
avesse maturato il requisito minimo di anzianità di sede2 .

Tale prassi amministrativa è stata adottata anche per la mobilità connessa
all’assegnazione dei 1862 agenti in prova che avrà decorrenza al termine del mese
corrente; pertanto gli agenti assegnati in data 28 luglio 2021 non saranno inclusi.

Più in generale, l’estensione della mobilità a coloro che non hanno maturato il
periodo previsto, anche se per un breve lasso temporale, determinerebbe un
disallineamento degli automatismi del suddetto “Portale mobilità” rispetto alle regole
della mobilità generale, nonché una disparità di trattamento verso il personale
interessato alle precedenti assegnazioni.

Infine, per completezza, è stato precisato che l’immissione in ruolo degli agenti
e la connessa mobilità hanno oramai cadenza semestrale; ciò comporta la possibilità, per


1. Quindi anche nel periodo precedente all’introduzione del “Portale mobilità”.

2. Che, a seguito della modifica normativa del novembre 2017 è stata ridotta da 4 anni a 2 (1 anno per le
sedi disagiate).