dal quotidiano “La Sicilia” del 21 ottobre 2018
Organici da rafforzare per un controllo del territorio
IL GRIDO D’ALLARME DELLA FSP UGL: «NEI COMMISSARIATI DI GELA E NISCEMI MANCANO GLI AGENTI DI POLIZIAPER I SERVIZI»
più efficace per combattere la criminalità
L’Fsp, il sindacato di polizia di Stato dell’Ugl guidato dal segretario provinciale Roberto Costanzo con una lettera inviata al Questore di Caltanissetta all’indomani degli incendi dei bar che hanno mandato in fumo i sacrifici ed il lavoro di tante famiglie, esprime preoccupazione perché «nonostante i lodevoli risultati operativi conseguiti dalla Polizia di Stato, seppure in presenza di una grave carenza di personale e di mezzi, pur tuttavia ancora oggi si registra un elevato numero di eventi criminosi che destano notevole allarme sociale».
Gli organici a Gela e Niscemi sono da potenziare: per i servizi di scorta oggi si utilizzano 15 unità. Nel 2006 il Ministero soppresse gli uffici Polfer e Polmare per accorparli al commissariato e si arrivò a 160 unità lavorative ma oggi il numero è inferiore tra pensionamenti non rimpiazzati, e trasferimenti. Cosi spesso, nonostante gli sforzi del personale e della dirigenza, i due commissariati di Gela e Niscemi non riescono ad assicurare un controllo del territorio, specie nelle ore notturne, che sia adeguato alle esigenze. E questo avviene soprattutto quando il personale si assenta per ferie o malattie.
Spesso alla sala Cot ed alla vigilanza notturna c’è un solo operatore e gli uffici burocratici, già sotto organico, capita che vengono sguarniti per supplire a malattie e assenze di altri colleghi. «A ciò si aggiunga – continua il segretario Costanzo – che per supplire alle accresciute esigenze di servizio che i Commissariato di Ps di Gela e Niscemi sono chiamati ad espletare, su parere del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di Caltanissetta, da Oltre due anni ogni venerdì e sabato della settimana vengono svolti con orario
18/24 servizi straordinari di controllo del territorio volti al contrasto delle illegalità, nei cui servizi vengono impiegati oltre al personale turnista delle volanti, anche personale della Pg e degli uffici».
Ogni qualvolta si verifica un fatto criminoso che desta particolare allarme sociale, viene aggregato a Gela il Reparto di prevenzione Crimine e/o altri militari di altre forze di polizia per svolgere, soprattutto in orario diurno, servizio di controllo del territorio. «Chiaramente, tale utilizzo precario di rinforzi non risolve definitivamente il problema dell’insufficienza di personale e mezzi
operanti nel territorio di Gela e Niscemi, poiché sarebbe auspicabile, invece, rafforzare anche la pianta organica di detti Uffici gli Ps, onde
consentire, soprattutto in orari serali e notturni, nelle cui fasce avvengono con maggiore frequenza eventi criminosi che destano allarme sociale (danneggiamenti a mezzo incendio, rapine, furti) il controllo del territorio con almeno tre pattuglie della Polizia di Stato a turno ed un doppio operatore per la Sala Cot e vigilanza struttura».
Oggi il commissariato di Gela ha un organico di 90 unità e Niscemi di 38, le esigenze sono di 150 per Gela e 70 per Niscemi. Più personale e l’aumento del monte ore: sono le richieste del sindacato da girare al Ministro degli Interni. Una nota che è arrivata all’on. Carolina Varchi la quale prendendo spunto dai contenuti depositerà lunedì un’interrogazione al Ministro Salvini.
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