OGGETO: Neo Vice Ispettori Tecnici della Polizia di Stato – Settore telematica.
Richiesta transito al settore cibernetico.

Ill.mo Sig. Capo della Polizia, Preg.mi Direttori,

abbiamo sempre sostenuto l’elevata professionalità e l’efficace funzionalità del personale tecnico in tutti gli uffici di polizia, ivi compresi quelli a maggiore vocazione di polizia giudiziaria e, pertanto, abbiamo accolto con favore la Sua decisione di assegnare gli Ispettori Tecnici provenienti dal VI corso di formazione agli uffici delle DIGOS, Squadre Mobili e Centri Operativi di Sicurezza Cibernetica. Il suddetto personale è stato, quindi, destinato a svolgere attività di investigazioni informatiche e supporto alle altre attività di contrasto alla criminalità specifiche di tali uffici.

Le principali attività di investigazione informatica di competenza dei nuovi Vice Ispettori Tecnici rientrano in quelle indagini digitali forensi come, ad esempio, Analisi Forense, Copia Forense, Network Forensic, Cloud Forensic, analisi tabulati telefonici e mail, intercettazioni telefoniche ed ambientali. Altre attività di indagine, invece, sono orientate alle evidenze digitali presenti nella rete internet, con finalità
Predittive e di Analisi Criminale, per pedopornografia, per frodi informatiche e per terrorismo. Tali attività, com’è noto, possono essere svolte d’iniziativa e/o su delega dell’A.G., sia in ufficio che sul campo, partecipando alle attività d’istituto. Inoltre, per alcune di queste attività è previsto espressamente il rilascio di certificazioni abilitanti per poterle svolgere e per garantire la piena valenza delle prove giudiziali raccolte.

Inoltre, è opportuno evidenziare che attualmente il profilo degli ispettori cibernetici è privo di consistenza organica; pertanto, l’Amministrazione ha indetto il concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di 177 posti con l’intento di iniziare a dar vita al settore per fronteggiare il crescente e dilagante fenomeno del cyber crime. Tuttavia, pur volendo essere ottimisti circa le tempistiche delle
operazioni concorsuali e di formazione, reputiamo che, comunque, il fabbisogno non potrà essere colmato prima di 12 mesi che, traslato in ambito informatico/cibernetico, equivale ad essere lontani anni luce dalla soluzione della problematica da affrontare.

L’urgenza rappresentata dall’incalzante e pressante problema del fenomeno in parola, ci induce a constatare che l’Amministrazione ha già nei suoi ruoli risorse altamente qualificate tra gli appartenenti agli Ispettori Tecnici settore telematica; auspichiamo, quindi, che si possa procedere, mediante specifica selezione interna -a domanda degli interessati del predetto settore-, a disporre il transito al settore cibernetica, ai sensi dell’art. 23 del d.P.R. 337/1982, del personale che risulterà in possesso dei titoli necessari e delle competenze fondamentali ad assolvere il gravoso incarico.

Confidando nella piena condivisione di quanto finora esposto, porgiamo distinti saluti.