OGGETTO: Nuovi distintivi della Polizia di Stato.
Con riferimento ai comunicati sindacali recentemente diffusi, nei quali sono stati stigmatizzati alcuni aspetti connessi ai nuovi distintivi di qualifica, si precisa quanto segue:
- la fornitura dei nuovi segni di qualifica ha comportato un impegno di spesa di € 3.5
milioni e non di € 5 milioni; - una significativa parte di tale somma sarebbe stata, in ogni caso, destinata
all’acquisto di distintivi quale conseguenza delle nuove qualifiche introdotte con il
riordino delle carriere; - tale previsione avrebbe, dunque, comportato obbligatoriamente la creazione di 4
nuovi distintivi di qualifica, con una spesa (compresa una riserva pari ai 25%) di
€1.117.780,00, di cui 82.860 per i distintivi in velcro; - l’acquisto degli altri 19 distintivi di qualifica ha comportato una spesa pari ad
€2.391.786,00, di cui 177.302 per quelli in velcro; - dividendo lacifra di € 2.391.786,00 per i 97.743 operatori in servizio al 1° maggio
2019 l’intera operazione ha comportato una spesa di circa € 24 per ciascun
poliziotto; - l’asserita incompatibilità dimensionale tra i nuovi distintivi di qualifica e la giubba
della divisa si riferisce – con buona verosimiglianza – ad una immagine circolante
sul web realizzata utilizzando un capo femminile non più in produzione; - lo “scollamento dei nuovi gradi” si riferisce all’asserito distacco della serigrafia dal supporto in polivinicloruro (PVC) dei soli distintivi su velcro da apporre sul petto
della divisa operativa. Tali distintivi, come da specifica tecnica, devono essere
ottenuti attraverso la saldatura elettronica di vari strati di polimero. La qualità di
tale lavorazione è stata testata attraverso le prove di resistenza all’acqua, alla
piegatura, allo sfregamento e agli sbalzi termici così come prescritto dalle
Specifiche Tecniche (volte a riprodurre un invecchiamento accelerato in modo da
simulare le condizioni di utilizzo nella vita utile del manufatto). La fornitura, in
considerazione delle sue peculiarità, è stata oggetto di nove sopralluoghi svolti in
ditta – che già in precedenza si è aggiudicata l’appalto per la produzione di alcuni
dei “vecchi” distintivi di qualifica – mirati alla verifica di tutte le fasi di produzione.
Le proprietà merceologiche dei manufatti sono state accertate, a seguito del
prelievo di campioni nel corso di uno dei sopralluoghi, presso il laboratorio
accreditato Centro Tessile Serico di Como. Il rapporio di prova ha certificato il
superamento dei requisiti imposti dal capitolato techico. Anche in sede di verifiche
di conformità finali la Commissione, con l’ausilio del Direttore dell’esecuzione
contrattuale, ha proceduto alla verifica organolettica di un congruo numero di
manufatti non riscontrando la problematica segnalata. Si precisa, infine, che la
fornitura in essere, così come previsto contrattualmente, è coperta da garanzia per
10 anni “relativamente ai difetti di fabbricazione ed alla capacità di mantenere
inalterate le prestazioni richieste (resistenza, colore, integrità, aspetto, finiture, …),
qualora siano state rispettate le normali ed idonee condizioni d’utilizzo e di
conservazione. Durante l’intero periodo di garanzia gli eventuali prodotti difettosi
dovranno essere riparati o sostituiti con spese a totale carico dell’operatore
economico. ”; - sino adoggi sono stati segnalati circa 100 distintivi su velcro difettosi, percentuale
assolutamente residuale rispetto al numero di quelli distribuiti, che la ditta
provvederà a sostituire come da contratto; - dal 2014è stato avviato un piano di distribuzione della divisa operativa destinato a
concludersi nel 2020. Quest’anno si è provveduto alla prima vestizione degli
Ispettorati di P.S., alla vestizione degli Allievi Agenti usciti dai Corsi di
formazione, al rinnovo annuale della maglietta polo a manica corta e assegnazioni
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