Omicidio Aversa 30 anni dopo, Fsp Polizia: “Ora codificare il diritto alla sicurezza e fissare una giornata per onorare tutte le vittime in divisa”

“Dopo 30 anni dall’omicidio dei coniugi Aversa, non è minimamente scalfito il valore della memoria e dell’esempio del sovrintendente capo e di sua moglie, rimasti immutati nei cuori e nelle menti. Il valore della memoria è dirompente e, soprattutto, impone riflessioni profonde. Sarebbe ora di fissare una giornata in onore di tutte le Vittime in divisa. Proprio come è ora che il diritto alla sicurezza sia riconosciuto e codificato”.

Sono le due proposte avanzate dalla Fsp Polizia, per bocca del Segretario Generale, Valter Mazzetti, oggi nel corso del convegno tenutosi a Lamezia in occasione del trentennale dalla morte dei coniugi Salvatore Aversa e Lucia Precenzano, trucidati dalla ‘ndrangheta il 4 gennaio del 1992.

“Oggi, anche grazie al sacrificio di Aversa e di tanti altri valorosi Servitori dello Stato – ha aggiunto Mazzetti -, molte cose sono cambiate, in un percorso tormentato verso l’affrancamento dalla sottocultura dell’illegalità. Altre cose, però, sono immutate: come la richiesta di sicurezza che, anzi, cresce esponenzialmente con il cambiamento della nostra società. Questa ‘sicurezza’, che assume le più mutevoli forme nelle istanze di cittadini e istituzioni, è base della civile convivenza, fondamento del nostro Stato democratico, garanzia della libertà delle persone, presupposto di ogni forma di evoluzione, crescita e sviluppo. Il bisogno di “sicurezza” che individui e collettività manifestano così intensamente in ogni ambito della vita sociale e istituzionale, e che è sempre più frammentato in diverse sfaccettature, è la conferma di come sia tempo ormai che essa assurga a diritto fondamentale, formalmente riconosciuto, e codificato. E ciò, certamente, dovrebbe portare con sé anche il riconoscimento formale dell’essenzialità del servizio dei tutori della sicurezza. Proprio la brutale esecuzione di Aversa, ‘fatto fuori’ perché rappresentava il più pericoloso strumento del cambiamento in un contesto difficile e delicato come questa porzione di territorio, è la conferma di quanto chi lavora per garantire il funzionamento del sistema sicurezza sia il vero argine allo strapotere della criminalità e alla devianza dell’illegalità, tanto da rappresentare il primo ostacolo da “eliminare”. Morti e feriti nel nome del dovere, degli ideali e della fedeltà che abbiamo giurato alla Repubblica, ne contiamo da sempre tanti, troppi. E proprio come è vero che quello ‘alla sicurezza’ è un diritto innegabile, è altrettanto vero che chi lavora per essa e per essa sacrifica la propria vita essendone il primo difensore, merita eguale riconoscimento. Ecco perché siamo convinti che sarebbe giusto fissare una data in memoria di tutte le Vittime delle Forze dell’ordine che possa racchiudere il ricordo, le vite, l’impegno, di ciascuna di queste persone, esempi di coraggio, integrità e generosità che non sono parole di mera retorica, ma sono il dna con cui sono forgiati donne e uomini con la divisa”.

VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2022 17.26.14

Omicidio Aversa: Fsp, una giornata per onorare vittime in divisa

Omicidio Aversa: Fsp, una giornata per onorare vittime in divisa =
(AGI) – Lamezia Terme (Catanzaro), 11 feb. – “Dopo 30 anni
dall’omicidio dei coniugi Aversa, non e’ minimamente scalfito il
valore della memoria e dell’esempio del sovrintendente capo e di
sua moglie, rimasti immutati nei cuori e nelle menti. Il valore
della memoria e’ dirompente e, soprattutto, impone riflessioni
profonde. Sarebbe ora di fissare una giornata in onore di tutte
le Vittime in divisa. Proprio come e’ ora che il diritto alla
sicurezza sia riconosciuto e codificato”. Sono le due proposte
avanzate dalla Fsp Polizia, per bocca del Segretario Generale,
Valter Mazzetti, oggi nel corso del convegno tenutosi a Lamezia
Terme in occasione del trentennale dalla morte dei coniugi
Salvatore Aversa e Lucia Precenzano, trucidati dalla ‘ndrangheta
il 4 gennaio del 1992. “Oggi, anche grazie al sacrificio di
Aversa e di tanti altri valorosi Servitori dello Stato – ha
aggiunto Mazzetti -, molte cose sono cambiate, in un percorso
tormentato verso l’affrancamento dalla sottocultura
dell’illegalita’. Altre cose, pero’, sono immutate: come la
richiesta di sicurezza che, anzi, cresce esponenzialmente con il
cambiamento della nostra societa’. Questa ‘sicurezza’, che
assume le piu’ mutevoli forme nelle istanze di cittadini e
istituzioni, e’ base della civile convivenza, fondamento del
nostro Stato democratico, garanzia della liberta’ delle persone,
presupposto di ogni forma di evoluzione, crescita e sviluppo. Il
bisogno di “sicurezza” che individui e collettivita’ manifestano
cosi’ intensamente in ogni ambito della vita sociale e
istituzionale, e che e’ sempre piu’ frammentato in diverse
sfaccettature, e’ la conferma di come sia tempo ormai che essa
assurga a diritto fondamentale, formalmente riconosciuto, e
codificato”.

E cio’, ha
proseguito Mazzetti, “certamente, dovrebbe portare con se’ anche
il riconoscimento formale dell’essenzialita’ del servizio dei
tutori della sicurezza. Proprio la brutale esecuzione di Aversa,
‘fatto fuori’ perche’ rappresentava il piu’ pericoloso strumento
del cambiamento in un contesto difficile e delicato come questa
porzione di territorio, e’ la conferma – ha aggiunto Mazzetti –
di quanto chi lavora per garantire il funzionamento del sistema
sicurezza sia il vero argine allo strapotere della criminalita’
e alla devianza dell’illegalita’, tanto da rappresentare il
primo ostacolo da “eliminare”. Morti e feriti nel nome del
dovere, degli ideali e della fedelta’ che abbiamo giurato alla
Repubblica, ne contiamo da sempre tanti, troppi. E proprio come
e’ vero che quello ‘alla sicurezza’ e’ un diritto innegabile, e’
altrettanto vero che chi lavora per essa e per essa sacrifica la
propria vita essendone il primo difensore, merita eguale
riconoscimento. Ecco perche’ – ha concluso – siamo convinti che
sarebbe giusto fissare una data in memoria di tutte le Vittime
delle Forze dell’ordine che possa racchiudere il ricordo, le
vite, l’impegno, di ciascuna di queste persone, esempi di
coraggio, integrita’ e generosita’ che non sono parole di mera
retorica, ma sono il dna con cui sono forgiati donne e uomini
con la divisa”.

VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2022 20.54.07

Vicecapo Polizia,omicidio Aversa ferita che non si rimargina

Convegno per trentennale assassinio sovrintendente e moglie

(ANSA) – LAMEZIA TERME, 11 FEB – “Queste sono ferite che non
si possono rimarginare. L’impegno ed i valori che queste due
persone ci hanno insegnato ci è di stimolo per continuare
nell’azione di contrasto alle organizzazioni criminali in un
territorio difficile come la Calabria”. Così il vicecapo della
Polizia, Maria Luisa Pellizzari, intervenendo ad un convegno a
Lamezia Terme organizzato dai sindacati di polizia Siulp e Fsp
in occasione del trentesimo anniversario dell’omicidio di
matrice mafiosa del sovrintendente Salvatore Aversa e della
moglie Lucia Precenzano, avvenuto proprio a Lamezia.
“Oggi – ha aggiunto Pellizzari, che ha portato i saluti del capo
della Polizia, Lamberto Giannini – la criminalità organizzata ha
una strategia diversa rispetto a quella cui assistevamo 30 anni
fa non solo qui ma anche in altri territori. Adesso le
organizzazioni criminali si muovono in maniera diversa, ma noi
abbiamo la capacità, gli strumenti, le sinergie e l’impegno
giusto per contrastare e, se possibile, anticipare le nuove
frontiere della criminalità organizzata”.

VENERDÌ 11 FEBBRAIO 2022 07.57.23

OMICIDIO CONIUGI AVERSA: A LAMEZIA TERME CONVEGNO CON MOLTENI E CAPO POLIZIA

OMICIDIO CONIUGI AVERSA: A LAMEZIA TERME CONVEGNO CON MOLTENI E CAPO POLIZIA
(9Colonne) Lamezia Terme, 11 feb – Il capo della Polizia, Lamberto Giannini, darà il via oggi a Lamezia Terme al convegno sul tema “4 gennaio 1992 / 4 gennaio 2022 – 30 anni dopo: memoria di un delitto, dovere per una comunità. Dal duplice omicidio Aversa spunti e strumenti per rafforzare l’identità di una città a rischio”. Organizzata dalle segreterie provinciali di Fsp Polizia di Stato e Siulp, la manifestazione si svolgerà presso il Teatro Grandinetti a partire dalle ore 10.30, e sarà conclusa dal sottosegretario all’Interno con delega alla Sicurezza, Nicola Molteni. L’incontro, moderato dal giornalista Simone Puccio, si aprirà con i saluti del sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro; del segretario della Commissione regionale anti ‘ndrangheta, Antonio Montuoro; del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto; del questore di Catanzaro, Maurizio Agricola; e del prefetto, Maria Teresa Cucinotta. I lavori saranno aperti dalle parole del prefetto Giannini, cui seguiranno gli interventi di Gianni Speranza, già sindaco di Lamezia Terme; della deputata Wanda Ferro, segretario della Commissione Parlamentare Antimafia; di Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato; e di Felice Romano, segretario generale Siulp. Il sottosegretario Molteni concluderà il convegno, cui presenzierà anche una rappresentanza di alunni e personale scolastico dell’Istituto comprensivo “Ardito – Don Bosco” di Lamezia Terme, scuola dove insegnava Lucia Precenzano Aversa.

L’articolo su agenparl.eu

L’rticolo su quotidianodelsud.it

L’articolo su rainews.it

L’articolo su soveratounotv.it

L’articolo su catanzaro.gazzettadelsud.it

L’articolo su sardegnareporter.it

L’articolo su lanuovacalabria.it

L’articolo su weboggi.it

 L’articolo su calabria7.it

L’articolo su strettoweb.com

L’articolo su mediterranews.it