orvietonews – “Se in breve tempo non verranno assegnati a Terni nuovi sovrintendenti l’operatività della polizia nella nostra provincia rischia di essere seriamente compromessa”. È questo l’allarme lanciato dalla segreteria provinciale dell’Ugl Polizia di Stato, l’organizzazione sindacale alla quale è iscritto un poliziotto su quattro.
“Nella provincia di Terni – afferma il segretario provinciale Luigi Testaguzza – oggi si registra una grave carenza di personale soprattutto per quanto riguarda quello che svolge le funzioni più delicate e cioè quello dei sovrintendenti che, nella loro veste di ufficiali di polizia giudiziaria, svolgono un ruolo insostituibile nell’attività investigativa e nella ricezione delle denunce e della stesura di tutti gli atti di polizia giudiziaria che sono necessari per l’espletamento dell’attività di polizia. Ebbene, oggi, a Terni mancano ben 24 sovrintendenti.
Se poi si considera che tale carenza ha come base la pianta organica che risale al lontano 1989 e che nel frattempo le esigenze operative ed i compiti della polizia sono aumentati in maniera considerevole (basti pensare ad esempio all’emergenza immigrazione nel 1989 era praticamente inesistente), appare evidente che serve un numero ancora maggiore di ufficiali di polizia giudiziaria soprattutto in vista dei prossimi pensionamenti”.

“Mancano 24 sovrintendenti in base alla pianta organica del 1989”.

terniinrete.it – Grave carenza di personale di Polizia in Provincia di Terni. A lanciare l’allarme è il segretario provinciale dell’Ugl della Polizia di Stato, Luigi Testaguzza, secondo il quale “l’operatività del corpo verrà messa seriamente a rischio se in breve tempo non verranno assegnati nuovi sovrintendenti. In base alla pianta organica, che – spiega – è ferma al 1989, mancano infatti 24 sovrintendenti, mentre, nel frattempo, le esigenze operative ed i compiti dei poliziotti sono aumentati in maniera considerevole. Per questo serve un numero ancora maggiore di ufficiali di polizia giudiziaria soprattutto in vista dei prossimi pensionamenti”.

In alcuni uffici, sempre secondo l’Ugl, sara’ ad esempio difficile mettere a disposizione dei cittadini personale per la ricezione delle denunce, settore in cui gia’ oggi, in qualche ufficio, “si riesce a garantire il servizio solo grazie al senso di responsabilita’ dei pochi sovrintendenti rimasti”. Per segnalare questa grave situazione e’ stato richiesto anche l’intervento del segretario nazionale dell’Ugl polizia Filippo Girella.