OGGETTO: Ripristino, con modifica, del piano di recupero della contribuzione
sospesa al personale della Polizia di Stato in occasione del sisma del
31 ottobre 2002 nelle province di Foggia e Campobasso e degli eventi
meteorologici dei giorni 23-25 gennaio 2003 nelle regioni Abruzzo e
Molise e nella provincia di Foggia, a seguito di richiesta di estinzione
del debito da parte di INPS.
La Direzione Centrale per le Risorse Umane ha comunicato che in occasione
degli eventi calamitosi richiamati in oggetto, in esecuzione delle relative ordinanze di
Protezione civile e delle direttive impartite nel tempo dall’INPDAP, questa
Amministrazione ha, dapprima, sospeso per il tempo stabilito in ciascuna ordinanza
le trattenute mensili operate a titolo di contribuzione sul trattamento economico del
personale interessato per, poi, avviare il recupero delle somme “mediante rate
mensili pari ad otto volte i mesi interi della sospensione” per cui, nel rispetto di tale
previsione contenuta nell’informativa INPS n. 4 del 28/01/2003, gli originari piani di
ammortamento del debito di ciascun dipendente verso il suddetto istituto
previdenziale, avviati dal CENAPS e transitati sulla piattaforma NoiPA, avevano
scadenza in febbraio 2030.
Con nota n. 83170 del 30 luglio 2020, l’INPS ha preteso l’estinzione totale
del debito contributivo di ciascun dipendente entro il 31 dicembre del 2020,
rilevando che, in esecuzione di disposizioni impartite sin dal 2007, il piano di |
recupero del debito avrebbe dovuto essere ridefinito nel termine massimo di 60
mesi e con importo minimo di S0 euro (circolare INPDAP n. 1463 del 16/04/2017).
Pertanto, tenuto conto che NoiPA, con nota 47057 del 09.11.2020, in
esecuzione delle predette direttive, ha provveduto al versamento in un’unica
soluzione del residuo debito di ciascun dipendente, sospendendo, a decorrere dalla
rata di dicembre 2020, la relativa trattenuta sui cedolini stipendiali, occorre
procedere, nel minor tempo possibile, al recupero delle contribuzioni a carico del
personale anticipate con oneri a carico di questa Amministrazione.
Ciò premesso, a decorrere dalla prima mensilità utile saranno predisposti
nuovi piani di ammortamento del debito residuo, aventi i requisiti massimi e minimi
previsti dall’INPS, assicurandosi, comunque, l’integrale reintegro all’Erario delle
somme anticipate dall’ Amministrazione per debiti contributivi dei dipendenti
interessati entro la data di cessazione dal servizio di ciascuno.
La citata Direzione Centrale ha infine segnalato che con separata nota si
provvederà a fornire agli Uffici responsabili delle partite stipendiali dettagliate
istruzioni in ordine alla notifica dei nuovi piani di ammortamento ed alle verifiche
inerenti alle sopradescritte attività.
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