COMUNICATO STAMPA 13 SETTEMBRE 2022

Poliziotta si spara a Verona, Fsp Polizia: “Dall’inizio dell’anno 48 morti fra le forze dell’ordine. Urge alleviare i disagi legati a questo lavoro difficile”

 “Siamo vicini a familiari, amici e colleghi della poliziotta che ieri si è sparata in questura a Verona, e ora giace in un letto d’ospedale. Non ci sono parole adatte di fronte a tanto dolore, ma c’è da parte nostra la consapevolezza dell’abisso in cui ciascuno di loro si sentirà sprofondare. Quella dei suicidi fra gli appartenenti alle forze dell’ordine è una tragica lista che annovera, dall’inizio dell’anno, già 48 morti. L’ultimo drammatico tentativo il suo, ieri, ben tre deceduti appena due giorni prima. Sono numeri agghiaccianti e, come è noto, la media fra gli operatori del comparto che si tolgono la vita è ben superiore alla media nazionale che conta inoltre tutte le fasce d’età, mentre quella dei colleghi è una fascia anagrafica delimitata. Continuare ad assistere inermi a questa ecatombe non si può. E, se pure nessuno può conoscere le singole realtà di fragilità e di sconforto che sfociano in simili tragedie, ciò che sappiamo, appartenendo a questo mondo, è che i disagi, i sacrifici, le difficoltà sono tante e tali che certamente alleviarle ed eliminarle, quando possibile, sarebbe determinante”.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, all’indomani del tragico evento verificatosi ieri a Verona, dove una poliziotta 46enne si è sparata in ufficio, versando ora in condizioni gravissime. Si tratta del diciassettesimo evento del genere nella sola Polizia di Stato dall’inizio dell’anno. Un tema, questo, di primaria importanza per Fsp Polizia.

“Fin da subito – spiega Mazzetti – abbiamo preso parte attivamente al tavolo tecnico per la prevenzione delle cause del disagio voluto a suo tempo dall’Amministrazione grazie all’allora Capo della Polizia, Franco Gabrielli, a cui si deve il cambio culturale nell’affrontare la questione. Un tavolo dove si lavora per fronteggiare problematiche che possono trovare in molti fattori legati al servizio una cassa di risonanza, quando non la principale causa, generando o aumentando disagi che possono sfociare nel dramma. E questo perché la tipologia, la durata e le modalità del servizio incidono sul contesto esistenziale, familiare e personale del poliziotto. Per intenderci, è troppo sbrigativo addebitare il suicidio di un poliziotto a un divorzio senza pensare che, magari, un rapporto si deteriora perché un poliziotto non riesce neppure a condividere la vita familiare a causa del lavoro. Prevenire vuole dire rimuovere o limitare al massimo questi fattori di criticità. Gli strumenti e le proposte normative che vengono delineate, per prevenire il disagio dei poliziotti ma anche per consentire loro di affrontarlo senza remore, devono trovare immediata risposta dalla politica. E con la stessa urgenza attendiamo provvedimenti concreti che contribuiscano ad alleviare le difficoltà tecnico-operative ed organizzative di un settore che richiede investimenti seri. Perché la sicurezza, proprio come la vita delle persone che lavorano per essa, non può essere considerata un costo”.

SICUREZZA FSP POLIZIA ‘POLIZIOTTA IERI SI E’ UCCISA A VERONA DA GENNAIO 49 MORTI TRA FORZE ORDINE’
martedì 13/09/2022 12:26

Roma 13 set. Adnkronos – Siamo vicini a familiari amici e colleghi della poliziotta che ieri si e’ tolta la vita in questura a Verona. Non ci sono parole adatte al dolore della perdita ma c’e’ da parte nostra la consapevolezza dell’abisso in cui ciascuno di loro si sentira’ sprofondare. Il nome della collega si aggiunge a una tragica lista che annovera dall’inizio dell’anno gia’ 49 suicidi fra gli appartenenti alle forze dell’ordine. L’ultima lei ieri ben tre appena due giorni prima. Sono numeri agghiaccianti e come e’ noto la media fra gli operatori del comparto che si tolgono la vita e’ ben superiore alla media nazionale che conta inoltre tutte le fasce d’eta’ mentre quella dei colleghi e’ una fascia anagrafica delimitata . Lo ha dichiarato Valter Mazzetti Segretario Generale Fsp Polizia di Stato all’indomani del tragico evento verificatosi ieri a Verona dove una poliziotta 46enne si e’ tolta la vita in ufficio. Si tratta del diciassettesimo suicidio nella sola Polizia di Stato dall’inizio dell’anno. Un tema questo di primaria importanza per Fsp Polizia. Continuare – aggiunge – ad assistere inermi a questa ecatombe non si puo’. E se pure nessuno puo’ conoscere le singole realta’ di fragilita’ e di sconforto che sfociano in simili tragedie cio’ che sappiamo appartenendo a questo mondo e’ che i disagi i sacrifici le difficolta’ sono tante e tali che certamente alleviarle ed eliminarle quando possibile sarebbe determinante. Fin da subito abbiamo preso parte attivamente al tavolo tecnico per la prevenzione delle cause del disagio voluto a suo tempo dall’Amministrazione grazie all’allora Capo della Polizia Franco Gabrielli a cui si deve il cambio culturale nell’affrontare la questione. Un tavolo dove si lavora per fronteggiare problematiche che possono trovare in molti fattori legati al servizio una cassa di risonanza quando non la principale causa generando o aumentando disagi che possono sfociare nel dramma. E questo perche’ la tipologia la durata e le modalita’ del servizio incidono sul contesto esistenziale familiare e personale del poliziotto . Per intenderci e’ troppo sbrigativo addebitare il suicidio di un poliziotto a un divorzio senza pensare che magari un rapporto si deteriora perche’ un poliziotto non riesce neppure a condividere la vita familiare a causa del lavoro. Prevenire vuole dire rimuovere o limitare al massimo questi fattori di criticita’. Gli strumenti e le proposte normative che vengono delineate per prevenire il disagio dei poliziotti ma anche per consentire loro di affrontarlo senza remore devono trovare immediata risposta dalla politica. E con la stessa urgenza attendiamo provvedimenti concreti che contribuiscano ad alleviare le difficolta’ tecnico-operative ed organizzative di un settore che richiede investimenti seri. Perche’ la sicurezza proprio come la vita delle persone che lavorano per essa non puo’ essere considerata un costo conclude.

MARTEDÌ 13 SETTEMBRE 2022 12.34.24

Fsp Polizia, ieri agente suicida, 49 tra forze ordine quest’anno

(ANSA) – ROMA, 13 SET – “Siamo vicini a familiari, amici e
colleghi della poliziotta che 46enne ieri si è tolta la vita in
questura a Verona. Non ci sono parole adatte al dolore della
perdita, ma c’è da parte nostra la consapevolezza dell’abisso in
cui ciascuno di loro si sentirà sprofondare. Il nome della
collega si aggiunge a una tragica lista che annovera,
dall’inizio dell’anno, già 49 suicidi fra gli appartenenti alle
forze dell’ordine”. Così Valter Mazzetti, segretario generale
Fsp Polizia di Stato.
“Sono – afferma Mazzetti – numeri agghiaccianti e, come è
noto, la media fra gli operatori del comparto che si tolgono la
vita è ben superiore alla media nazionale che conta inoltre
tutte le fasce d’età, mentre quella dei colleghi è una fascia
anagrafica delimitata. Continuare ad assistere inermi a questa
ecatombe non si può. E, se pure nessuno può conoscere le singole
realtà di fragilità e di sconforto che sfociano in simili
tragedie, ciò che sappiamo, appartenendo a questo mondo, è che i
disagi, i sacrifici, le difficoltà sono tante e tali che
certamente alleviarle ed eliminarle, quando possibile, sarebbe
determinante”.
“Attendiamo – conclude – provvedimenti concreti che
contribuiscano ad alleviare le difficoltà tecnico-operative ed
organizzative di un settore che richiede investimenti seri.
Perché la sicurezza, proprio come la vita delle persone che
lavorano per essa, non può essere considerata un costo”.

MARTEDÌ 13 SETTEMBRE 2022 13.01.33

Poliziotta suicida a Verona: Fsp, 49 casi nel 2022 tra FF.OO. =

(AGI) – Roma, 13 set. – “Siamo vicini a familiari, amici e
colleghi della poliziotta che ieri si e’ tolta la vita in
questura a Verona. Non ci sono parole adatte al dolore della
perdita, ma c’e’ da parte nostra la consapevolezza dell’abisso
in cui ciascuno di loro si sentira’ sprofondare. Il nome della
collega si aggiunge a una tragica lista che annovera,
dall’inizio dell’anno, gia’ 49 suicidi fra gli appartenenti alle
forze dell’ordine. L’ultima lei, ieri, ben tre appena due giorni
prima”. Lo denuncia Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp
Polizia di Stato, all’indomani del tragico evento verificatosi
ieri a Verona, dove una poliziotta 46enne si e’ tolta la vita in
ufficio. Si tratta del diciassettesimo suicidio nella sola
Polizia di Stato dall’inizio dell’anno.
“Sono numeri agghiaccianti e, come e’ noto, la media fra gli
operatori del comparto che si tolgono la vita e’ ben superiore
alla media nazionale che conta inoltre tutte le fasce d’eta’,
mentre quella dei colleghi – ricorda – e’ una fascia anagrafica
delimitata. Continuare ad assistere inermi a questa ecatombe non
si puo’. E, se pure nessuno puo’ conoscere le singole realta’ di
fragilita’ e di sconforto che sfociano in simili tragedie, cio’
che sappiamo, appartenendo a questo mondo, e’ che i disagi, i
sacrifici, le difficolta’ sono tante e tali che certamente
alleviarle ed eliminarle, quando possibile, sarebbe
determinante”.
“Fin da subito – spiega Mazzetti –
abbiamo preso parte attivamente al tavolo tecnico per la
prevenzione delle cause del disagio voluto a suo tempo
dall’Amministrazione grazie all’allora Capo della Polizia,
Franco Gabrielli, a cui si deve il cambio culturale
nell’affrontare la questione. Un tavolo dove si lavora per
fronteggiare problematiche che possono trovare in molti fattori
legati al servizio una cassa di risonanza, quando non la
principale causa, generando o aumentando disagi che possono
sfociare nel dramma. E questo perche’ la tipologia, la durata e
le modalita’ del servizio incidono sul contesto esistenziale,
familiare e personale del poliziotto. Per intenderci, e’ troppo
sbrigativo addebitare il suicidio di un poliziotto a un divorzio
senza pensare che, magari, un rapporto si deteriora perche’ un
poliziotto non riesce neppure a condividere la vita familiare a
causa del lavoro”.
“Prevenire – sottolinea Mazzetti – vuole dire rimuovere o
limitare al massimo questi fattori di criticita’. Gli strumenti
e le proposte normative che vengono delineate, per prevenire il
disagio dei poliziotti ma anche per consentire loro di
affrontarlo senza remore, devono trovare immediata risposta
dalla politica. E con la stessa urgenza attendiamo provvedimenti
concreti che contribuiscano ad alleviare le difficolta’
tecnico-operative ed organizzative di un settore che richiede
investimenti seri. Perche’ la sicurezza, proprio come la vita
delle persone che lavorano per essa, non puo’ essere considerata
un costo”.

MARTEDÌ 13 SETTEMBRE 2022 13.54.19

SICUREZZA, SINDACATO POLIZIA: DA INIZIO ANNO 49 SUICIDI FRA LE FORZE DELL’ORDINE (1)

(9Colonne) Roma, 13 set – “Siamo vicini a familiari, amici e colleghi della poliziotta che ieri si è tolta la vita in questura a Verona. Non ci sono parole adatte al dolore della perdita, ma c’è da parte nostra la consapevolezza dell’abisso in cui ciascuno di loro si sentirà sprofondare. Il nome della collega si aggiunge a una tragica lista che annovera, dall’inizio dell’anno, già 49 SUICIDI fra gli appartenenti alle forze dell’ordine. L’ultima lei, ieri, ben tre appena due giorni prima. Sono numeri agghiaccianti e, come è noto, la media fra gli operatori del comparto che si tolgono la vita è ben superiore alla media nazionale che conta inoltre tutte le fasce d’età, mentre quella dei colleghi è una fascia anagrafica delimitata. Continuare ad assistere inermi a questa ecatombe non si può. E, se pure nessuno può conoscere le singole realtà di fragilità e di sconforto che sfociano in simili tragedie, ciò che sappiamo, appartenendo a questo mondo, è che i disagi, i sacrifici, le difficoltà sono tante e tali che certamente alleviarle ed eliminarle, quando possibile, sarebbe determinante”. Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, all’indomani del tragico evento verificatosi ieri a Verona, dove una poliziotta 46enne si è tolta la vita in ufficio. Si tratta del diciassettesimo suicidio nella sola Polizia di Stato dall’inizio dell’anno. Un tema, questo, di primaria importanza per Fsp Polizia. “Fin da subito – spiega Mazzetti – abbiamo preso parte attivamente al tavolo tecnico per la prevenzione delle cause del disagio voluto a suo tempo dall’Amministrazione grazie all’allora Capo della Polizia, Franco Gabrielli, a cui si deve il cambio culturale nell’affrontare la questione. Un tavolo dove si lavora per fronteggiare problematiche che possono trovare in molti fattori legati al servizio una cassa di risonanza, quando non la principale causa, generando o aumentando disagi che possono sfociare nel dramma. E questo perché la tipologia, la durata e le modalità del servizio incidono sul contesto esistenziale, familiare e personale del poliziotto. Per intenderci, è troppo sbrigativo addebitare il suicidio di un poliziotto a un divorzio senza pensare che, magari, un rapporto si deteriora perché un poliziotto non riesce neppure a condividere la vita familiare a causa del lavoro. Prevenire vuole dire rimuovere o limitare al massimo questi fattori di criticità. Gli strumenti e le proposte normative che vengono delineate, per prevenire il disagio dei poliziotti ma anche per consentire loro di affrontarlo senza remore, devono trovare immediata risposta dalla politica. E con la stessa urgenza attendiamo provvedimenti concreti che contribuiscano ad alleviare le difficoltà tecnico-operative ed organizzative di un settore che richiede investimenti seri. Perché la sicurezza, proprio come la vita delle persone che lavorano per essa, non può essere considerata un costo”.

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