COMUNICATO STAMPA 01 OTTOBRE 2020

Poliziotti travolti da una carica di migranti in fuga dal centro di Siculiana, Fsp Polizia: “Centri colabrodo e noi troppo esposti. Ora scendiamo in piazza”

Oggi il centro di accoglienza di Siculiana torna a far parlare di sé, come accade con cadenza inquietante. I colleghi di una squadra in servizio presso la struttura hanno tentato di arginare l’ennesima fuga di decine di ospiti frapponendosi davanti all’ingresso, ma i migranti li hanno travolti hanno divelto il cancello e molti sono fuggiti mentre i poliziotti sono rimasti feriti, uno in maniera più significativa. Dopo un’estate di supplizi ancora, sul piano della gestione dell’immigrazione aggravata all’emergenza coronavirus, nulla di nuovo sotto un cielo, dove si continuano a contare i feriti fra le forze dell’ordine, senza dimenticare, ovviamente, anche chi ha perso la vita fra gli stessi migranti. Esprimiamo tutta la nostra profonda vicinanza al collega ferito, e in questo siamo in ottima compagnia visto che il ministro Lamorgese ha prontamente espresso solidarietà. Siamo contenti che il ministro abbia iniziato pubblicamente a tenere il conto dei feriti, ma sarebbe davvero emozionante se si passasse anche a qualche gesto concreto per toglierci dalla graticola. Stabilire una certa politica sull’immigrazione deve significare poterla poi seriamente gestire. Scaricare tutto sulle spalle degli operatori di polizia non può bastare. Il sistema di sorveglianza di queste strutture, così com’è, non può funzionare, i colleghi rischiano il massacro. Le Istituzioni tutte devono intervenire in modo strutturale, perché noi siamo Servitori ma non servi. A che per questo saremo in piazza a Roma, il 14 ottobre, a far sentire la voce dei poliziotti ormai stufi”.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Fsp Polizia di Stato, dopo che una squadra di poliziotti è stata travolta nel corso dell’ennesima fuga dal centro di accoglienza di Siculiana, ad Agrigento. Molte decine di migranti si sono uniti e, una volta giunti nel piazzale dove si trova l’ingresso del centro che dà sulla Statale, raggiunto salendo lungo le scale laterali, hanno accelerato fino a caricare letteralmente la squadra di dieci agenti che erano posizionati davanti al cancello. I poliziotti li hanno visti arrivare bellicosi e hanno tentato di fermarli ma il numero dei migranti era tale che ne sono rimasti travolti, mentre il cancello scorrevole è stato divelto, andando quasi a finire sulla Statale dove le auto che sopraggiungevano si sono fermate appena in tempo per evitare il disastro. Circa 40 ospiti sono riusciti a fuggire mentre i poliziotti, malconci, si sono rimessi in piedi e in qualche modo hanno fermato tutti gli altri rintuzzandoli dentro al centro.

Questi centri accolgono centinaia di persone – spiega Mazzetti -, che durante la quarantena non possono uscire, come chiunque altro, ma non vogliono saperne. Il numero degli operatori è esiguo, specie perché sono dislocati su lunghi perimetri, e se gruppi folti e compatti decidono di caricarli fermarli a mani nude è impossibile e pericolosissimo. La fortuna è stata solo che i migranti non avevano intenzione di aggredirli, perché se avessero voluto sarebbe stato un massacro”.

“Così i migranti ci ammazzano”. Gli agenti schiacciati nella fuga

Decine di immigrati ospiti si sono riversati sul piazzale, hanno divelto il cancello, schiacciato fisicamente i poliziotti e si sono dati alla fuga. Non è la prima volta che accade a Villa Sikania, centro di quarantena per migranti ad Agrigento. Ma stavolta gli agenti se la sono vista davvero brutta….

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MIGRANTI FSP POLIZIA ‘CENTRI COLABRODO E AGENTI TROPPO ESPOSTI SCENDIAMO IN PIAZZA’

giovedì 01/10/2020 16:05

Agrigento 1 ott. Adnkronos – ”Oggi il centro di accoglienza di Siculiana torna a far parlare di se’. I colleghi di una squadra in servizio nella struttura hanno tentato di arginare l’ennesima fuga di decine di ospiti bloccando l’ingresso ma i migranti li hanno travolti per fuggire dopo aver divelto il cancello. Dopo un’estate di supplizi sul piano della gestione dell’immigrazione aggravata all’emergenza coronavirus nulla di nuovo sotto un cielo dove si continuano a contare i feriti fra le forze dell’ordine senza dimenticare ovviamente anche chi ha perso la vita fra gli stessi migranti . Cosi’ Valter Mazzetti Segretario Generale Fsp Polizia di Stato dopo che una squadra di poliziotti e’ stata travolta nel corso dell’ennesima fuga dal centro di accoglienza di Siculiana ad Agrigento. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza al collega ferito e il ministro Lamorgese ha prontamente espresso solidarieta’. Siamo contenti che il ministro abbia iniziato pubblicamente a tenere il conto dei feriti ma sarebbe davvero emozionante se si passasse anche a qualche gesto concreto per toglierci dalla graticola. Stabilire una certa politica sull’immigrazione – continua il sindacalista – deve significare poterla poi seriamente gestire. Scaricare tutto sulle spalle degli operatori di polizia non puo’ bastare. Il sistema di sorveglianza di queste strutture cosi’ com’e’ non puo’ funzionare i colleghi rischiano il massacro. Le Istituzioni tutte devono intervenire in modo strutturale perche’ noi siamo servitori ma non servi. A che per questo saremo in piazza a Roma il 14 ottobre a far sentire la voce dei poliziotti ormai stufi”. Molte decine di migranti si sono uniti e una volta giunti nel piazzale dove si trova l’ingresso del centro che da’ sulla Statale – racconta Mazzetti – raggiunto salendo lungo le scale laterali hanno accelerato fino a caricare letteralmente la squadra di dieci agenti che erano posizionati davanti al cancello. I poliziotti li hanno visti arrivare e hanno tentato di fermarli ma il numero dei migranti era tale che ne sono rimasti travolti mentre il cancello scorrevole e’ stato divelto andando quasi a finire sulla Statale dove le auto che sopraggiungevano si sono fermate appena in tempo per evitare il disastro. Circa 40 ospiti sono riusciti a fuggire mentre i poliziotti malconci si sono rimessi in piedi e in qualche modo hanno fermato tutti gli altri rintuzzandoli dentro al centro . ”Questi centri accolgono centinaia di persone – conclude il segretario generale Fsp Polizia – che durante la quarantena non possono uscire come chiunque altro ma non vogliono saperne. Il numero degli operatori e’ esiguo specie perche’ sono dislocati su lunghi perimetri e se gruppi folti e compatti decidono di caricarli fermarli a mani nude e’ impossibile e pericolosissimo. La fortuna e’ stata solo che i migranti non avevano intenzione di aggredirli perche’ se avessero voluto sarebbe stato un massacro”.

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GIOVEDÌ 01 OTTOBRE 2020 18.53.00

Migranti: sindacato polizia Fsp, “il 14 ottobre noi in piazza” =M

igranti: sindacato polizia Fsp, “il 14 ottobre noi in piazza” = (AGI) – Palermo, 1 ott. – Il sindacato di polizia Fsp annuncia una manifestazione dopo il ferimento di un poliziotto durante una fuga di migranti da un centro a Siculiana. “Siamo contenti che il ministro abbia iniziato pubblicamente a tenere il conto dei feriti, ma sarebbe davvero emozionante se si passasse anche a qualche gesto concreto per toglierci dalla graticola”, ha affermato Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Fsp Polizia di Stato. “Stabilire una certa politica sull’immigrazione – ha aggiunto – deve significare poterla poi seriamente gestire. Scaricare tutto sulle spalle degli operatori di polizia non puo’ bastare. Il sistema di sorveglianza di queste strutture, cosi’ com’e’, non puo’ funzionare, i colleghi rischiano il massacro. Le Istituzioni tutte devono intervenire in modo strutturale, perche’ noi siamo Servitori ma non servi. A che per questo saremo in piazza a Roma, il 14 ottobre, a far sentire la voce dei poliziotti ormai stufi”. Il sindacato ricostruisce cosi’ l’accaduto: “Molte decine di migranti, una volta giunti nel piazzale dove si trova l’ingresso del centro che da’ sulla Statale, raggiunto salendo lungo le scale laterali, hanno accelerato fino a caricare letteralmente la squadra di dieci agenti che erano posizionati davanti al cancello. I poliziotti li hanno visti arrivare bellicosi e hanno tentato di fermarli ma il numero dei migranti era tale che ne sono rimasti travolti, mentre il cancello scorrevole e’ stato divelto, andando quasi a finire sulla Statale dove le auto che sopraggiungevano si sono fermate appena in tempo per evitare il disastro. Circa 40 ospiti sono riusciti a fuggire mentre i poliziotti, malconci, si sono rimessi in piedi e in qualche modo hanno fermato tutti gli altri rintuzzandoli dentro al centro… La fortuna e’ stata solo che i migranti non avevano intenzione di aggredirli, perche’ se avessero voluto sarebbe stato un massacro”. (AGI)

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