S E G R E T E R I A R E G I O N A L E M A R C H E
“Nemo propheta in patria”…
… recitavano i latini, e purtroppo, dopo i fatti accaduti sabato scorso prima del derby calcistico Lazio–Roma, in cui si è consumato l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un collega del XIV Reparto Mobile di Senigallia che durante gli scontri tra tifoserie prima della gara è rimasto ferito alla testa da un lancio di sassi che gli hanno provocato una ferita lacerocontusa con conseguente prognosi di 10 giorni, siamo costretti a tornare sull’argomento con un accorato appello affinché questo tributo che si paga in termine di feriti all’interno delle forze dell’ordine debba finire!
Per questo, la scrivente Segreteria Regionale unitamente a quella Provinciale di Ancona, esprimono la massima solidarietà e vicinanza al collega ferito da questi facinorosi della domenica, ma torniamo a ribadire che servono urgenti investimenti per adeguare mezzi e strumenti in dotazione, creare misure di revisione dei protocolli per la tutela e la sicurezza degli operatori di polizia impiegati nei servizi di Ordine Pubblico anche durante quelle manifestazioni di pazza che vedono sempre più spesso le forze dell’ordine essere bersaglio di frange di manifestanti violenti.
Il diritto allo sport e a manifestare le proprie idee all’interno di uno Stato democratico è sacrosanto, quello che non si può più tollerare sono i continui bollettini di guerra a fine servizio dove i feriti tra le forze dell’ordine si contano ormai regolarmente. L’FSP Polizia di Stato da sempre in prima linea per tutelare i lavoratori dei Reparti Mobili, da tempo ne chiede una riorganizzazione, con potenziamento degli organici, l’adozione di strumenti che sulla base di un coefficiente d’impiego, consenta di ripartire le varie tipologie di servizio in maniera equa tra tutti gli appartenenti, evitare che lunghe trasferte possano portare a turni di impiego che superano anche le 12 ore continuative in condizioni di stress e pericolo che non possono trovare pari se non in scenari di guerra, ed in fine ma non ultimo per importanza va ribadito che le squadre NON POSSONO ESSERE SEPARATE DURANTE L’IMPIEGO, poiché smembrare un’unità operativo porta immancabilmente a minarne l’efficienza ma soprattutto l’efficacia del servizio con ricaduta negativa sulla sicurezza degli operatori
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