Come da noi richiesto più volte, da ultimo con la nota del 15 giugno scorso,
sembra ormai quasi certo che il Dipartimento della pubblica sicurezza
accoglierà la nostra proposta di effettuare le prove orali del concorso interno per
1.141 posti da vice ispettore dopo la fine dell’estate, nel mese di settembre.
Ciò consentirebbe ai circa 3.000 idonei alla prova scritta di avere a disposizione per
studiare tempi più omogenei rispetto alla forbice molto ampia che ci sarebbe tra i
colleghi che dovrebbero sostenere le prove orali all’inizio di luglio e quelli che le
dovrebbero sostenere a ottobre/novembre, avendo molto più tempo a disposizione.
C’è tuttavia un’altra richiesta che, come quella del rinvio dell’inizio delle prove
orali, proviene da moltissimi colleghi e potrebbe contribuire ulteriormente a
ridurre le disomogeneità tra di loro: consiste nella semplificazione di tali prove
mediante la riduzione a due sole materie d’esame o l’indicazione degli argomenti.
Si tratterebbe, in pratica, di seguire – per quanto compatibile – il percorso già tracciato
dal precedente concorso interno a 263 posti da vice ispettore: su un argomento tanto
delicato, oltre che di così grande interesse, è bene evitare che si lasci spazio ai troppi
rumors, facendo invece – al più presto possibile – piena e completa chiarezza.
Roma, 17 giugno 2022
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