MARTEDÌ 04 DICEMBRE 2018 10.53.02

LEGITTIMA DIFESA: GABRIELLI, SONO LE FORZE DELL’ORDINE A DOVER DIFENDERE LE PERSONE =

la migliore difesa e’ quella di punire severamente chi sbaglia Venezia, 4 dic. (AdnKronos) – L’uso della forza deve essere lasciato a “poliziotti, carabinieri finanzieri che debbono esserne i veri titolari”. Lo ha affermato il capo della Polizia Franco Gabrielli, parlando di legittima difesa durante il raduno annuale nazionale del sindacato di polizia Fsp che si è svolto ieri sera a Venezia. “Io sono il comandante di uomini e donne a cui lo Stato ha attribuito l’esercizio legittimo della forza, e come tale parto dal presupposto che sono i poliziotti, i carabinieri, i finanzieri a dover difendere le persone” ha spiegato Gabrielli. Sulla possibilità che “il cittadino nella propria casa possa difendersi più o meno legittimamente, questo è un dibattito politico”. Secondo il capo della Polizia “il cittadino deve pretendere che le Forze dell’ordine lo difendano, e non che in qualche modo si faccia giustizia da solo” anche se, secondo il prefetto, “ci sono alcuni aspetti che invece credo essere importanti cioè che il cittadino che è vittima di un’aggressione non debba essere lasciato solo, non debba essere in qualche modo lasciato a meccanismi giudiziari che a volte lo colpevolizzano ulteriormente, su questo sono molto in sintonia su quelli che possono essere strumenti che difendono ulteriormente il cittadino vittima di aggressione, ma sull’uso della forza credo che i poliziotti, carabinieri e finanzieri debbano esserne i veri titolari”. Secondo il capo della polizia, c’è “discrasia fra sicurezza reale (secondo i dati del Viminale) e sicurezza percepita”. Sicurezza, ha affermato, “è un concetto complesso, perché sui temi della sicurezza incidono non solo quella che i tecnici chiamano la sicurezza strategica, c’è un tema di sicurezza economica, uno di sicurezza sociale”. “La nostra è una società che sta sempre più invecchiando, che si sta sempre più precarizzando, e quindi la sicurezza e la sua percezione hanno contorni che vanno al di là di quelli che sono gli indici statistici. Io ho una personale ricetta su questo – ha aggiunto – i cittadini hanno bisogno di vederci in strada, hanno bisogno di vedere poliziotti e carabinieri presenti laddove pensano di essere in una condizione di maggiore insicurezza. E per questo ci sono due strumenti che il governo ha, quello delle assunzioni che secondo me devono colmare il vuoto che anche soprattutto il blocco del turnover ha prodotto, e l’altro che si metta mano quanto prima un nuovo contratto di lavoro, perché credo che si debba quanto prima monetizzare tutto quello che è il disagio che un operatore di polizia è chiamato a sopportare per essere presente laddove i cittadini lo vogliono vedere. Queste sono le due cose che credo noi, non solo come amministrazione, ma anche come poliziotti e poliziotte chiediamo al governo”

L’articolo de Il Giornale

L’articolo de Il Gazzettino

L’articolo de Il Quotidiano Italiano

L’articolo di varesepress