Il Consiglio di Stato si è espresso con osservazioni sullo schema di decreto di riordino dei ruoli del personale delle Forze di Polizia – Affare 420 del 2017.
Mancano ora il parere della Conferenza Unificata (atteso a giorni) ed il parere delle competenenti Commissioni Parlamentari (previsto entro il 4 maggio) Camera e Senato. Il testo, quindi, tornerà al Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione (adeguandosi o meno alle osservazioni espresse dal Consiglio di Stato e, ci auguriamo, a quelle che saranno formalizzate dalle Commissioni parlamentari) e la successiva pubblicazione.
Ci auguriamo che le Commissioni parlamentari, alle quali abbiamo espresso la nostra motivata contrarietà e offerto anche soluzioni alternative a costo zero, abbiano recepito tutto il malcontento del personale della Polizia di Stato e ne abbiano fatto tesoro nella predisposizione del loro parere.
Diversamente, vorrà dire che abbiamo arato il mare e che lo spirito motivazionale e le legittime aspettative e rivendicazioni del personale al quale, per anni, è stata preclusa ogni possibilità di accrescimento funzionale e professionale, al di là delle chiacchiere di circostanza e le blasonate supercazzole, non sta davvero a cuore a nessuno.

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