RIUNIONE COMMISSIONE VESTIARIO:

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Dopo le numerose sollecitazioni della nostra Federazione si è finalmente riunita la Commissione per la qualità e funzionalità del vestiario. Erano tante, infatti, le questioni importanti e delicate che meritavano un confronto ed una risposta da parte dell’Amministrazione.

DISTRIBUZIONE DELLA DIVISE OPERATIVE

Anche se la mission della Commissione è occuparsi della qualità e non della quantità dei capi di vestiario che vengono forniti ai poliziotti, non si poteva non affrontare la questione della distribuzione delle divise operative. Nel rispondere alle numerose e ripetute sollecitazioni emerse durante la riunione, i rappresentanti dell’Amministrazione hanno affermato che le specialità della Polizia di Stato che ancora ne sono sprovviste e che ancora utilizzano la divisa ordinaria verranno dotate della divisa operativa nel corso del 2020. Inoltre hanno spiegato che gli attuali problemi di approvvigionamento per gli uffici che già ne sono stati dotati (questure, stradale, ecc.) sono legati alla carenza di fondi. Ad esempio, nel 2018 il Dipartimento della P.S. aveva chiesto fondi per 37 milioni di euro per l’acquisto del vestiario, ma il Ministero dell’Economia e delle Finanze ne ha finanziati solo per 18 milioni. A nostra esplicita domanda è stato risposto che per quest’anno la situazione è migliorata e stanno arrivando più soldi ma i contratti che si stanno stipulando nel corso del 2019 prevedono la produzione e la consegna delle divise ovviamente a decorrere dal 2020.

FONDINE IN POLIMERO

Dopo le numerose sollecitazioni e richieste inviate dalla Federazione sulla problematica delle numerose rotture, le fondine in polimero sono state oggetto di un approfondito esame. In particolare, è stato spiegato che le rotture segnalate al Dipartimento della P.S. presentavano tutte la stessa caratteristica: a rompersi era il passante posto tra il cinturone e la fondina stessa. Nei mesi scorsi, dapprima l’Amministrazione ha cercato di correre ai ripari chiedendo alla ditta produttrice di rinforzare la parte “debole”; il prodotto “rinforzato” è stato provato ma la soluzione non garantiva sicurezza ed efficacia. Allora l’azienda produttrice, su input dell’Amministrazione, ha cercato una soluzione diversa: visto che era il passante a rompersi, ha presentato una fondina con un passante completamente diverso e che resta leggermente più alto in rapporto al cinturone. A questo punto l’Amministrazione, prima di procedere all’acquisto, ha inviato questo modello “modificato” ad uno dei migliori istituti a livello europeo (il Politecnico di Milano) che ne ha analizzato materiali e geometria e che al termine del test ha rilevato un netto miglioramento di tenuta rispetto al modello ora in uso al personale. Ora si procederà in questa maniera: entro gennaio verranno messi a disposizione 4500 passanti per sostituire le fondine rotte o difettose; poi si procederà alla sostituzione da parte dell’azienda di 36000 passanti nelle fondine già in uso anche se non hanno presentato segni di rottura. Poi, se l’affidabilità dei nuovi passanti (e quindi dell’intera fondina), oltre che dalle analisi del Politecnico di Milano verrà riscontrata anche dalla prova su strada da parte dei colleghi, nei mesi prossimi si procederà alla stipula di un contratto per acquistare le fondine finalmente resistenti. 

GILET MULTITASCHE PER I SERVIZI DI CONTROLLO DEL TERRITORIO

Il rappresentante della Federazione ha segnalato all’Amministrazione l’esigenza, peraltro già da noi rappresentata nei mesi passati con segnalazioni scritte, di dotare il personale impiegato nei servizi di controllo del territorio (ma, se ritenuto utile, anche quello di altre specialità) di un jacket multitasche simile a quello in dotazione ai Reparti Mobili che consenta di portare in sicurezza e con praticità radio portatile, cellulare, penna. L’Amministrazione ha risposto che alla prossima riunione della Commissione paritetica verrà presentato un capo che risponda a tali esigenze.

CONTROLLO DEL TERRITORIO NELLE CITTÀ DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Il rappresentante della Federazione ha portato all’attenzione della Commissione la problematica, segnalataci da alcune segreterie provinciali dell’Italia settentrionale, dei servizi esterni notturni svolti da personale che svolge controllo del territorio in condizioni climatiche rigide. La risposta del’Amministrazione sarà quella di fornire delle sottocombinazioni termiche alle questure ed ai Reparti che lo richiederanno da utilizzare sotto il giubbotto.

UNICITÀ DELLE DIVISE OPERATIVE

Durante la riunione della Commissione è stata affrontata la tematica della realizzazione di una divisa operativa specifica per alcune specialità. Su questo tema la risposta del presidente della Commissione è stata negativa. Anzi, a suo avviso, sarebbe auspicabile, ove possibile, una unica divisa operativa che rappresenti anche un punto fermo nell’identità della Polizia di Stato.

GIUBBOTTI SOTTOCAMICIA PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO

Molto discussa è stata la proposta di dotare il personale che svolge controllo del territorio in divisa di un giubbotto sottocamicia che abbia caratteristiche antiproiettili ed antitaglio, simile a quello già in uso agli uffici scorte. Da parte dell’Amministrazione sono emersi forti dubbi ma non è stato deciso nulla di definitivo.

TESSUTO 4 STAGIONI PER DIVISE ORDINARIE

Ai fini di avere un risparmio sull’acquisto di nuove divise ordinarie, che, come noto, ad ogni poliziotto ne vanno assegnate due (una estiva ed una invernale), è stata proposta una nuova divisa ordinaria con tessuto 4 stagioni. Ciò, a regime, consentirebbe di fornire ad ogni nuovo agente non due divise ordinare (estiva ed invernale) ma solo una con un tessuto 4 stagioni. Abbiamo chiesto che tale nuovo capo venga prima sperimentato in scuole di polizia caratterizzate da differenti condizioni climatiche (Trieste o Alessandria, Spoleto e Vibo Valentia) per poi, in una prossima seduta, valutarne l’impatto su chi la indossa; Abbiamo inoltre auspicato che l’eventuale risparmio sull’acquisto delle divise ordinarie venga impiegato per le divise operative.

GUANTI OPERATIVI

Si procederà all’acquisto ed alla distribuzione di nuovi guanti operativi che dalla sperimentazione hanno dato prova di maneggevolezza e destrezza e che consentiranno, anche indossandoli, l’utilizzo di tablet o cellulare o, in situazioni più delicate, dell’arma.

MAGLIE POLO IGNIFUGHE PER I REPARTI MOBILI

Come richiesto ripetutamente, si procederà alla distribuzione di maglie polo estive in tessuto ignifugo per il personale del Reparti Mobili. Le polo verranno distribuite con la raccomandazione che verranno adottate dal personale impiegato nei servizi esterni di riserva in o.p.. In caso di turbativa, il personale dei Reparti, sopra le polo, indosserà le giacche (anch’esse ignifughe) ed il resto del materiale di protezione.

TUTE D’ADDESTRAMENTO

Finora gli allievi durante il corso indossavano, per gli usi interni, la vecchia tuta cosiddetta “Italia 90”. Ora è stata approvata una nuova tuta d’addestramento che presenta caratteristiche molto migliori sia dal punto di vista dell’estetica che della praticità.

GILET TATTICI PER VOLI DI RIMPATRIO

E’ stata proposta la sperimentazione di un gilet tattico da utilizzare per il personale impiegato nei voli di rimpatrio dei cittadini extracomunitari. Tale gilet riguarderà sia il personale del Servizio Immigrazione che il personale medico ed infermieristico che a vario titolo, si occuperanno di tale attività. L’utilizzo del gilet potrebbe, in prospettiva, essere esteso anche al personale che svolge altre attività. Inoltre, è stata proposta la sperimentazione di un giubbotto con protezione antitaglio da utilizzare in casi particolarmente “delicati” di accompagnamento e rimpatrio di extracomunitari.

Roma, 7 novembre 2019

La Segreteria Nazionale

Il comunicato