ROMA. CASAPOUND FSP POLIZIA AGGRESSORI IDENTIFICATI E DENUNCIATI
giovedì 20/01/2022 12:14

‘BODYCAM NON BASTANO SERVE RISPOSTA SEVERA’ DIRE Roma 20 gen. – Ancora poliziotti finiti in ospedale per un servizio di ordine pubblico. Ancora la violenza scellerata di chi pensa di poter imporre il proprio arbitrio sulle disposizioni e sulle regole dello Stato infierendo su chi e’ chiamato a farle rispettare. Il frutto di una delirante mentalita’ che vede nelle istituzioni il nemico da combattere e negli operatori in divisa l’ostacolo da abbattere. Una mentalita’ distorta in linea ad esempio con le scomposte dichiarazioni che abbiamo letto ieri a proposito dell’introduzione delle bodycam per le forze dell’ordine che servirebbero per difendere i cittadini dagli operatori nella speranza che essi non ‘riescano a sabotarle’ Incommentabile . Cosi’ Valter Mazzetti Segretario Generale Fsp Polizia di Stato dopo che oggi a Roma durante lo sgombero deciso dall’autorita’ giudiziaria dei locali del circolo di Casapound In via degli Orti di Malabarba agenti sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale. Erano 41 le persone per lo piu’ con i volti coperti che attendevano l’arrivo dei poliziotti e li hanno accolti con lancio di fumogeni e bombe carta e cariche violente. Tutti sono stati alla fine identificati e saranno deferiti all’autorita’ giudiziaria. Si tratta- aggiunge Mazzetti- di una mentalita’ diffusa trasversale che non ha colore politico ne’ ceto sociale. Una mentalita’ pericolosa che si traduce in continui attentati all’incolumita’ degli operatori cui assistiamo quotidianamente senza che ci sia una risposta adeguata. I poliziotti non sono sufficientemente tutelati sotto tutti i punti di vista. E anche l’introduzione delle bodycam benche’ utilissime non e’ risolutivo. Cio’ che serve davvero e’ una risposta severa seria e reale nei confronti di chi aggredisce i poliziotti. Si deve ristabilire l’ordine delle cose la legge deve essere rispettata da tutti il dissenso si puo’ esprimere solo pacificamente gli operatori in divisa fanno solo il proprio lavoro e non sono buttafuori da strada resistenza e aggressione sono reati sono gravissimi e possono avere conseguenze drammatiche .

GIOVEDÌ 20 GENNAIO 2022 12.33.31

SGOMBERO ROMA, FSP: BODYCAM NON BASTANO, SERVE RISPOSTA SEVERA

SGOMBERO ROMA, FSP: BODYCAM NON BASTANO, SERVE RISPOSTA SEVERA
(9Colonne) Roma, 20 gen – “Ancora poliziotti finiti in ospedale per un servizio di ordine pubblico. Ancora la violenza scellerata di chi pensa di poter imporre il proprio arbitrio sulle disposizioni e sulle regole dello Stato, infierendo su chi è chiamato a farle rispettare. Il frutto di una delirante mentalità che vede nelle istituzioni il nemico da combattere e negli operatori in divisa l’ostacolo da abbattere. Una mentalità distorta in linea, ad esempio, con le scomposte dichiarazioni che abbiamo letto ieri a proposito dell’introduzione delle bodycam per le forze dell’ordine, che servirebbero per difendere i cittadini dagli operatori, nella speranza che essi non ‘riescano a sabotarle’! Incommentabile!”. Così Valter Mazzetti, segretario generale FSP Polizia di Stato, dopo che oggi a Roma, durante lo sgombero deciso dall’autorità giudiziaria dei locali di un circolo occupato di Casapound, agenti sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale. Erano 41 le persone, per lo più con i volti coperti, che attendevano l’arrivo dei poliziotti, e li hanno accolti con lancio di fumogeni e bombe carta e cariche violente. Tutti sono stati alla fine identificati, e saranno deferiti all’autorità giudiziaria. “Si tratta – aggiunge Mazzetti – di una mentalità diffusa, trasversale, che non ha colore politico né ceto sociale. Una mentalità pericolosa, che si traduce in continui attentati all’incolumità degli operatori, cui assistiamo quotidianamente senza che ci sia una risposta adeguata. I poliziotti non sono sufficientemente tutelati, sotto tutti i punti di vista. E anche l’introduzione delle bodycam, benché utilissime, non è risolutivo. Ciò che serve davvero è una risposta severa, seria e reale nei confronti di chi aggredisce i poliziotti. Si deve ristabilire l’ordine delle cose: la legge deve essere rispettata da tutti, il dissenso si può esprimere solo pacificamente, gli operatori in divisa fanno solo il proprio lavoro e non sono buttafuori da strada, resistenza e aggressione sono reati, sono gravissimi e possono avere conseguenze drammatiche”.

ROMA: SGOMBERO E POLIZIOTTI FERITI, FSP ‘AGGRESSORI IDENTIFICATI, ORA RISPOSTA ADEGUATA’ =

ROMA: SGOMBERO E POLIZIOTTI FERITI, FSP ‘AGGRESSORI IDENTIFICATI, ORA RISPOSTA ADEGUATA’ =
Roma, 20 gen. (Adnkronos) – ”Ancora poliziotti finiti in ospedale per
un servizio di ordine pubblico. Ancora la violenza scellerata di chi
pensa di poter imporre il proprio arbitrio sulle disposizioni e sulle
regole dello Stato, infierendo su chi è chiamato a farle rispettare.
Il frutto di una delirante mentalità che vede nelle istituzioni il
nemico da combattere e negli operatori in divisa l’ostacolo da
abbattere. Una mentalità distorta in linea, ad esempio, con le
scomposte dichiarazioni che abbiamo letto ieri a proposito
dell’introduzione delle bodycam per le forze dell’ordine, che
servirebbero per difendere i cittadini dagli operatori, nella speranza
che essi non ‘riescano a sabotarle’! Incommentabile!”. Così Valter
Mazzetti, segretario generale FSP Polizia di Stato, dopo che oggi a
Roma, durante lo sgombero deciso dall’autorità giudiziaria dei locali
del circolo di Casapound in via degli Orti di Malabarba, agenti sono
rimasti feriti e sono stati portati in ospedale. Erano 41 le persone,
per lo più con i volti coperti, che attendevano l’arrivo dei
poliziotti, e li hanno accolti con lancio di fumogeni e bombe carta e
cariche violente. Tutti sono stati alla fine identificati, e saranno
deferiti all’autorità giudiziaria.
”Si tratta – aggiunge Mazzetti – di una mentalità diffusa,
trasversale, che non ha colore politico né ceto sociale. Una mentalità
pericolosa, che si traduce in continui attentati all’incolumità degli
operatori, cui assistiamo quotidianamente senza che ci sia una
risposta adeguata. I poliziotti non sono sufficientemente tutelati,
sotto tutti i punti di vista. E anche l’introduzione delle bodycam,
benché utilissime, non è risolutivo. Ciò che serve davvero è una
risposta severa, seria e reale nei confronti di chi aggredisce i
poliziotti. Si deve ristabilire l’ordine delle cose: la legge deve
essere rispettata da tutti, il dissenso si può esprimere solo
pacificamente, gli operatori in divisa fanno solo il proprio lavoro e
non sono buttafuori da strada, resistenza e aggressione sono reati,
sono gravissimi e possono avere conseguenze drammatiche”.

GIOVEDÌ 20 GENNAIO 2022 14.56.17

CasaPound: Fsp, bodycam non bastano, serve risposta severa =

CasaPound: Fsp, bodycam non bastano, serve risposta severa =
(AGI) – Roma, 20 gen. – “Ancora poliziotti finiti in ospedale
per un servizio di ordine pubblico. Ancora la violenza
scellerata di chi pensa di poter imporre il proprio arbitrio
sulle disposizioni e sulle regole dello Stato, infierendo su chi
e’ chiamato a farle rispettare. Il frutto di una delirante
mentalita’ che vede nelle istituzioni il nemico da combattere e
negli operatori in divisa l’ostacolo da abbattere. Una
mentalita’ distorta in linea, ad esempio, con le scomposte
dichiarazioni che abbiamo letto ieri a proposito
dell’introduzione delle bodycam per le forze dell’ordine, che
servirebbero per difendere i cittadini dagli operatori, nella
speranza che essi non ‘riescano a sabotarle'”. Cosi’ Valter
Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo gli
incidenti avvenuti a Roma durante lo sgombero deciso
dall’autorita’ giudiziaria dei locali del circolo di Casapound
con il ferimento di alcuni agenti, poi portati in ospedale.

Erano 41 le persone, per lo piu’ con i
volti coperti, che attendevano l’arrivo dei poliziotti, e li
hanno accolti con lancio di fumogeni e bombe carta e cariche
violente. Tutti sono stati alla fine identificati, e saranno
deferiti all’autorita’ giudiziaria. “Si tratta – aggiunge
Mazzetti – di una mentalita’ diffusa, trasversale, che non ha
colore politico ne’ ceto sociale. Una mentalita’ pericolosa, che
si traduce in continui attentati all’incolumita’ degli
operatori, cui assistiamo quotidianamente senza che ci sia una
risposta adeguata. I poliziotti non sono sufficientemente
tutelati, sotto tutti i punti di vista. E anche l’introduzione
delle bodycam, benche’ utilissime, non e’ risolutiva. Cio’ che
serve davvero e’ una risposta severa, seria e reale nei
confronti di chi aggredisce i poliziotti. Si deve ristabilire
l’ordine delle cose: la legge deve essere rispettata da tutti,
il dissenso si puo’ esprimere solo pacificamente, gli operatori
in divisa fanno solo il proprio lavoro e non sono buttafuori da
strada, resistenza e aggressione sono reati, sono gravissimi e
possono avere conseguenze drammatiche”.

GIOVEDÌ 20 GENNAIO 2022 16.04.02

Casapound: Fsp, bodycam non basta, serve risposta severa

(ANSA) – ROMA, 20 GEN – “Ancora poliziotti finiti in ospedale
per un servizio di ordine pubblico. Ancora la violenza
scellerata di chi pensa di poter imporre il proprio arbitrio
sulle disposizioni e sulle regole dello Stato, infierendo su chi
è chiamato a farle rispettare. Il frutto di una delirante
mentalità che vede nelle istituzioni il nemico da combattere e
negli operatori in divisa l’ostacolo da abbattere. Una mentalità
distorta in linea, ad esempio, con le scomposte dichiarazioni
che abbiamo letto ieri a proposito dell’introduzione delle
bodycam per le forze dell’ordine, che servirebbero per difendere
i cittadini dagli operatori, nella speranza che essi non
‘riescano a sabotarle’! Incommentabile!” Lo afferma Valter
Mazzetti, segretario Generale Fsp Polizia di Stato.
“Si tratta – aggiunge Mazzetti – di una mentalità diffusa,
trasversale, che non ha colore politico né ceto sociale. Una
mentalità pericolosa, che si traduce in continui attentati
all’incolumità degli operatori, cui assistiamo quotidianamente
senza che ci sia una risposta adeguata. I poliziotti non sono
sufficientemente tutelati, sotto tutti i punti di vista. E anche
l’introduzione delle bodycam, benché utilissime, non è
risolutivo. Ciò che serve davvero è una risposta severa, seria e
reale nei confronti di chi aggredisce i poliziotti. Si deve
ristabilire l’ordine delle cose: la legge deve essere rispettata
da tutti, il dissenso si può esprimere solo pacificamente, gli
operatori in divisa fanno solo il proprio lavoro e non sono
buttafuori da strada, resistenza e aggressione sono reati, sono
gravissimi e possono avere conseguenze drammatiche”.

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