OGGETTO: Schemi di decreto del Capo della Polizia-Direttore Generale della
Pubblica Sicurezza, riguardanti la soppressione di Uffici della Polizia
Stradale, della Polizia Ferroviaria e della Polizia di Frontiera.
Informazione preventiva ai sensi dell’art. 25, comma 2, d.P.R. 18
giugno 2002 n. 164. Aggiornamento.

Si fa riferimento alle procedure di informazione preventiva ex art. 25 d.P.R.
164/2002, effettuate relativamente ai generali progetti di riorganizzazione degli
Uffici periferici della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria e della Polizia di
Frontiera.
In proposito, la Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di
Stato, al fine di fornire un aggiornamento con riguardo allo specifico segmento
relativo alle soppressioni di taluni Uffici, come previsto nel quadro dei menzionati
progetti riorganizzativi, ha trasmesso gli uniti schemi di decreto del Capo della
Polizia-Direttore generale della pubblica sicurezza, che prevedono, rispettivamente, i
seguenti interventi:

> per quanto concerne la Polizia Stradale:

  •  la soppressione dei Distaccamenti di Ceva, Borgomanero, Domodossola, Lugo
    di Romagna, Rocca San Casciano, Sanremo, Finale Ligure e Fonni;
  •  l’elevazione a Sottosezione ordinaria dei Distaccamenti di Ventimiglia e di
    Albenga;

>. per quanto concerne la Polizia Ferroviaria:

  •  la soppressione della Sottosezione di Torino Orbassano e dei Posti di Polizia
    Ferroviaria di Campobasso, Iglesias, Nocera Inferiore, Palermo Notarbartolo,
    Canicattì, Colleferro, Bra, Casarsa e Calalzo;

> per quanto concerne la Polizia di Frontiera:

  • la soppressione della Sottosezione di Polizia di frontiera terrestre Traforo del
    Gran San Bernardo e degli Uffici di Polizia di frontiera presso gli scali
    marittimi di La Spezia, Gioia Tauro, Taranto e presso lo scalo aereo di Parma;
  • la riallocazione, presso le Questure di La Spezia e di Taranto, dei Nuclei
    artificieri della Polizia di Stato istituiti nell’ambito degli Uffici di Polizia di
    frontiera marittima di La Spezia e di Taranto.

Nel trasmettere copia dei citati schemi di decreto, si resta in attesa di
eventuali osservazioni e/o contributi, entro e non oltre il 10 febbraio p.v., stante
l’urgenza della definizione degli interventi ordinamentali in argomento.

La circolare