OGGETTO: servizi di sicurezza e soccorso in montagna a cura della Polizia di Stato.
Stagione invernale 2022/2023.

In occasione della prossima stagione invernale, salvo misure straordinarie di
contenimento legate all’emergenza epidemiologica da COVID-19, nelle località a
maggiore vocazione turistica, saranno attuati specifici servizi di sicurezza e soccorso in
montagna, con l’obiettivo di fornire una risposta alla domanda di sicurezza nel
particolare contesto dei comprensori turistici.

In linea di sostanziale continuità con il passato e considerata altresì l’esigenza di
razionalizzazione delle risorse disponibili, il piano nazionale per la stagione invernale
2022/2023 prevede l’impiego di complessivi 211 operatori, ripartiti nelle località
montane di cui all’elenco allegato; preme, al riguardo, evidenziare che il piano allegato,
in relazione alle esigenze generali o specifiche di servizio e dell’ Amministrazione,
potrebbe subire variazioni.

Ferma, inoltre, l’esigenza di assicurare adeguati standards di efficienza del
servizio, per tutte le stazioni sciistiche, è stata programmata la presenza di almeno 3
operatori della Polizia di Stato, con l’eccezione di Terminillo (RI) e Sarnano (MC) ove i
rispettivi Questori possono disporre anche di personale già abilitato ai servizi in
argomento,

La presenza di almeno 3 operatori è finalizzata a contemperare la continuità del
servizio con la fruizione del riposo settimanale, senza eccezione alcuna, durante la loro
permanenza nelle rispettive località montane di servizio.

Tenuto conto dell’esperienza delle passate stagioni, nelle unità operative
composte da 4 o più dipendenti, è previsto di massima l’impiego di almeno un ufficiale
di polizia giudiziaria, laddove disponibile.

Il servizio potrebbe avere inizio a partire dalla prima decade del mese di
dicembre p.v., in relazione all’apertura degli impianti ed all’innevamento delle piste,
fino, presumibilmente, al termine del mese di aprile, con le relative diversificazioni in
relazione alle condizioni climatiche.

Gli operatori verranno individuati secondo graduatoria, in riferimento ai titoli ed
al criteri di cui al “Regolamento per l’attività di sicurezza e soccorso in montagna
effettuata dagli operatori della Polizia di Stato in possesso della specifica abilitazione”,
attualmente in fase di revisione, compatibilmente con le esigenze di servizio e di
funzionalità degli uffici/reparti dell’ Amministrazione.

A tal riguardo, si precisa che nella determinazione del contributo da fornire per
l’espletamento dei servizi in argomento, diversamente dalle passate stagioni invernali,
non si terrà conto delle aliquote massime di operatori impiegabili per ciascun ufficio o
reparto, ferma restando, in ogni caso, la necessità di contemperare l’esigenza di
assicurare i predetti servizi con quella di preservare la capacità operativa e l’efficienza
degli uffici.

Come di consueto, al fine di garantire un’equa rotazione del personale
interessato a svolgere il servizio di specie, verrà data precedenza a coloro che, sulla base
dei criteri adottati per la composizione dei team operativi, non abbiano svolto servizio
nella precedente stagione invernale e che siano in possesso dei titoli tecnici previsti.

Si sottolinea inoltre, quale ulteriore elemento di novità, che il decreto del
Presidente della Repubblica 20 aprile 2022, n. 57, recante “Recepimento dell’accordo
sindacale per il personale non dirigente delle Forze di polizia ad ordinamento civile e
del provvedimento di concertazione per il personale non dirigente delle Forze di polizia
ad ordinamento militare «Triennio 2019-2021»”, all’art. 21 ha introdotto l’indennità
per soccorritori alpini, emolumento spettante, tra gli altri, anche al “personale
abilitato al servizio di sicurezza e soccorso in montagna impiegato in operazioni di
soccorso alpino di durata non inferiore a tre ore”.

Nel confidare nella massima consueta collaborazione delle SS.LL. nel dare
massima e tempestiva diffusione al contenuto della presente al personale interessato, si
precisa che, ad esito dell’iter di revisione del citato “Regolamento”, seguirà ulteriore
circolare con l’indicazione dei termini e delle modalità di presentazione delle istanze.

La circolare