OGGETTO: Servizi di sicurezza e soccorso in montagna a cura della Polizia di Stato. Stagione invernale 2019/2020.

In occasione della prossima stagione invernale, nelle località a maggiore vocazione turistica, verranno messi in atto dalla Polizia di Stato specifici servizi di sicurezza e soccorso in montagna, nell’obiettivo di fornire una risposta alla domanda di sicurezza nel particolare contesto dei comprensori sciistici.

La pianificazione dei servizi, come noto, è frutto della sinergia fra le indicazioni di natura tecnica fornite dal Centro Addestramento Alpino di Moena e le valutazioni di diverso profilo di questa Direzione Centrale, anche alla luce del protrarsi del particolare e delicato contesto storico che sta interessando i Paesi Europei, compreso
Il nostro, che richiede una maggiore presenza delle Forze di Polizia sul territorio al fine di rafforzare i servizi di controllo nelle aree urbane ed extraurbane.

Il piano nazionale per la stagione invernale 2019/2020 prevede l’impiego di complessivi 193 operatori, come la precedente stagione invernale, ripartiti nelle località montane di cui all’elenco allegato, in modo tale che, per tutte le stazioni sciistiche, sia assicurata la presenza di almeno 3 operatori della Polizia di Stato ad eccezione del Terminillo (RI) ove il Questore può disporre anche di personale dipendente già abilitato ai servizi in argomento e presente presso il locale Posto di Polizia.

Tale pianificazione è finalizzata, in particolar modo, alla possibilità per tutti gli operatori che svolgono tale servizio di sicurezza e soccorso in montagna, di poter fruire del riposo settimanale, senza eccezione alcuna, durante la loro permanenza nelle rispettive località montane di servizio.

Tenuto conto dell’esperienza delle passate stagioni, nelle unità operative composte da 4 dipendenti e più, è previsto l’impiego di almeno un ufficiale di Polizia Giudiziaria, laddove disponibile.

Il servizio potrebbe avere inizio a partire dalla prima decade del mese di dicembre p.v., in relazione all’apertura degli impianti ed all’innevamento delle piste, fino, presumibilmente, al termine del mese di aprile, con le opportune diversificazioni in relazione alle condizioni climatiche.

Gli operatori verranno individuati secondo graduatoria, in riferimento ai titoli ed ai criteri di cui al “Regolamento per l’attività di sicurezza e soccorso in montagna effettuata dagli operatori della Polizia di Stato in possesso della specifica abilitazione”, approvato con Decreto del Capo della Polizia del 29 dicembre 2015, compatibilmente con le esigenze di servizio e funzionalità degli Uffici/Reparti dell’ Amministrazione, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del citato Regolamento.

A tal riguardo, nella composizione delle pattuglie, si terrà conto di un’aliquota massima di operatori impiegabili per ciascun Ufficio e Reparto — ad eccezione del Centro Addestramento Alpino di Moena — che non incida sulla capacità
operativa e l’efficienza degli stessi, tenuto conto del sensibile contesto storico e delle minacce attuali del terrorismo internazionale e della criminalità organizzata, secondo i seguenti criteri numerici:

– fino a 20 unità in servizio l operatore

– da 21 a 30 unità in servizio 2 operatori

– oltre le 30 e fino a 100 unità in servizio 3 operatori

– superiore a 100 unità in servizio 4 operatori

Relativamente agli Uffici e Reparti di dimensioni ben maggiori delle 100 unità, potrà essere valutato un impiego superiore rispetto ai limiti sopra indicati.

Al fine di garantire un’equa rotazione del personale interessato a svolgere il servizio di specie, verrà data precedenza a coloro che, sulla base dei criteri adottati per la composizione dei team operativi, non abbiano svolto servizio nella precedente stagione invernale e che siano in possesso dei titoli tecnici previsti.

Pertanto, si prega di dare massima e tempestiva diffusione al contenuto della presente al personale interessato, affinché presenti Ia domanda di impiego — corredata della relativa documentazione — entro il 18 settembre 2019.

Le istanze, pena l’esclusione, dovranno essere compilate secondo le modalità di cui alla circolare N.500/C/AA2/2836 datata 16 febbraio 2010, indicando un numero minimo di tre ed un massimo di cinque località montane ove espletare il servizio, in ordine di preferenza.

Gli Uffici di appartenenza avranno cura di inoltrare entro la medesima data le istanze, complete della documentazione allegata, alla Direzione Centrale per le Risorse Umane e, per conoscenza, al Centro Addestramento alpino di Moena, via messaggistica certificata, agli indirizzi di posta elettronica dipps.333d.servsovrassag.assspeciali.rm@pecps.interno.it e
uffaagg.caamoena.tn@pecps.poliziadistato.it.

Nella trasmissione delle istanze, eventuali pareri negativi della Dirigenza dovranno essere motivati e circostanziati, evitando generici riferimenti all’insufficienza delle risorse disponibili degli Uffici.

Il mancato rispetto dei termini per la presentazione delle istanze e la mancanza dei requisiti determinano l’esclusione dalla procedura di selezione.

Nel confidare sulla massima consueta collaborazione delle SS.LL., si precisa che 1l piano allegato, in relazione alle esigenze generali o specifiche di servizio e dell’ Amministrazione, potrebbe subire variazioni.

La circolare completa