OGGETTO: Servizi di sicurezza e soccorso in montagna a cura della Polizia di Stato.
Stagione invernale 2021/2022.

Di seguito alla nota n. 4444 del 10 settembre u.s., con la quale è stata trasmessa
la bozza dell’emananda circolare concernente l’oggetto, si rappresentano di seguito gli
elementi forniti dalla Direzione centrale per gli affari generali e le politiche del
personale della Polizia di Stato.

La predetta Direzione centrale ha comunicato preliminarmente che, allo scopo di
garantire il regolare svolgimento dei servizi di cui si tratta e stante l’esigenza di attivare
la procedura di selezione in tempo utile per l’inizio della stagione sciistica, si rende
necessario fare riferimento agli attuali criteri di selezione, evidenziando al contempo di
condividere pienamente l’esigenza di sottoporre a revisione e aggiornamento il
‘Regolamento per l’attività di sicurezza e soccorso in montagna effettuata dagli
operatori della Polizia di Stato in possesso della specifica abilitazione”, approvato con
decreto del Capo della Polizia-Polizia-Direttore generale della pubblica sicurezza del 29
dicembre 2015.

A tale ultimo fine, anche alla luce dei preziosi contributi forniti e delle ulteriori
osservazioni che saranno rese da codeste 0O.SS., ha quindi assicurato che,
successivamente all’apertura della stagione invernale 2021-2022, sarà dato avvio ad una
procedura condivisa di riesame del citato “Regolamento”.

Tanto premesso, nel merito delle singole osservazioni espresse da codeste
Organizzazioni Sindacali sulla pianificazione in oggetto, la medesima Direzione ha
formulato le seguenti considerazioni relative a profili di selezione del personale,
gestionali e squisitamente tecnici in quanto connessi alle caratteristiche delle singole
località sciistiche e alla relativa densità turistica.

In merito al profilo di selezione del personale, è stato evidenziato che la
predisposizione dei servizi di sicurezza e soccorso in montagna deve necessariamente
contemperare le legittime aspirazioni del personale con l’esigenza di continuare a
garantire l’efficienza e la funzionalità degli Uffici e Reparti ove detto personale presta
servizio. Con tale finalità, sin dalla stagione 2016/2017, è stato fissato il criterio delle
aliquote massime degli operatori impiegabili per ciascun Ufficio e Reparto. In tale ottica
di garanzia dell’efficienza dell’ Amministrazione, annualmente, la Commissione
valutatrice, nella fase di esame delle istanze presentate, spesso in numero inferiore a
quello delle posizioni da ricoprire, ha ritenuto di non depauperare Uffici o Reparti con
forza effettiva inferiore alle dieci unità, ma in maniera flessibile la predetta
Commissione ha anche, in alcuni casi, selezionato un numero di dipendenti maggiore
rispetto alle aliquote massime di cui sopra.

Le osservazioni di codeste OO.SS. incentrate sul profilo in esame potranno
comunque essere utilmente affrontate in sede di prossima revisione del citato
“Regolamento”, unitamente a tutte le altre questioni inerenti ai criteri di selezione del
personale (a mero titolo esemplificativo: criteri di valutazione dei titoli posseduti,
criterio dell’equa rotazione, attribuzione di un punteggio aggiuntivo per ogni stagione in
cui è stato prestato servizio in qualità di responsabile o operatore del team operativo).

E° stato rappresentato, infine, che in un’ottica di trasparenza ed imparzialità, su
“Doppia Vela” viene pubblicata la graduatoria finale degli istanti con evidenziato, tra
l’altro, il punteggio finale ottenuto da ogni singolo operatore (titoli posseduti e
pregressa esperienza negli ultimi 10 anni) e le località richieste in ordine di preferenza,
così da consentire agli interessati di riscontrare direttamente la propria posizione.

Sotto il profilo di natura squisitamente gestionale, le questioni poste
all’attenzione relativamente all’opportunità di definire criteri per la sostituzione nel più
breve tempo possibile dei dipendenti impiegati nei servizi, qualora intervengano
defezioni di personale a stagione in corso, nonché alla necessità di prevedere una
“giornata cuscinetto” alla chiusura dell’aggregazione per disbrigo pratiche, appaiono
non strettamente conferenti rispetto alla fase di pianificazione dei servizi in parola, e da
valutarsi, pertanto, nella fase di attuazione del piano e nella predisposizione dei
provvedimenti di aggregazione.

Con riguardo alle questioni connesse all’invio di personale presso singole
località sciistiche, la richiamata Direzione centrale ha rappresentato le seguenti
considerazioni.

In riferimento alle doglianze circa la mancata previsione dell’assegnazione di
personale da destinare al Posto di polizia del Terminillo (RI), è stato evidenziato che la
pianificazione dei servizi di sicurezza e soccorso in montagna per la stagione
2021/2022 prevede l’aggregazione di n. 2 operatori presso il predetto Posto di polizia.

Per quanto afferisce alla possibilità di considerare separatamente le località
sciistiche di Cortina d’ Ampezzo (BL) e San Vito di Cadore (BL), è stato precisato che
la programmazione di un’unica aliquota di aggregazioni per le località in parola, già
prevista per le passate stagioni invernali, è stata definita sulla base della competente
valutazione tecnica del Centro addestramento alpino di Moena.

In merito alla proposta di inserimento nel piano nazionale per la stagione
invernale 2021/2022 della località di Sarnano (MC), si è ritenuto di non prevedere
aggregazioni in considerazione del ridotto numero di accessi e, di conseguenza, di
interventi presso la locale stazione sciistica.

La circolare