OGGETTO: Servizi di sicurezza e soccorso in montagna nella stagione invernale
2020/2021 a cura della Polizia di Stato.
Si fa seguito alla circolare N.$59/A/1/130.2.2.1/0027061 datata
16 settembre 2020, di eguale oggetto.
AI termine dell’istruttoria, il piano nazionale dei servizi di sicurezza e
soccorso in montagna predisposto per l’imminente stagione invernale prevede,
complessivamente, l’impiego di 196 operatori in 52 comprensori sciistici ad elevata
vocazione turistica, come da prospetto allegato.
Gli operatori sono stati selezionati per mezzo di una procedura a titoli, tenuto
conto delle preferenze espresse dagli interessati e delle esigenze di servizio
dell’ Amministrazione.
Il personale designato verrà avviato presso il Centro Addestramento Alpino di
Moena per la frequenza di un training di aggiornamento della durata massima di cinque
giorni, atto a garantire una mirata formazione (tecnico-operativa, giuridica e di primo
soccorso) ed a fornire tutte le necessarie istruzioni, allo scopo di assicurare piena
uniformità nell’espletamento del servizio.
I servizi potranno. essere attivati, salvo misure straordinarie di contenimento
legate all’emergenza epidemiologica da COVID 19°, a partire dal mese di dicembre
fino al termine del mese di aprile, con le differenziazioni dovute alle condizioni
climatiche ed all’innevamento delle piste.
Sarà il Centro Addestramento Alpino di Moena che con un raccordo diretto
con i comprensori sciistici interessati rappresenterà a questa Direzione Centrale
l’eventuale necessità di anticipare o di posticipare l’attivazione dei servizi e la data di
effettivo termine degli stessi.
Com’è noto, il principale riferimento normativo in materia è costituito dalla
legge 24 dicembre 2003, n.363 (recante “Norme in materia di sicurezza nella pratica
degli sport invernali da discesa e da fondo”), in particolare l’art. 21 che individua la
Polizia di Stato tra gli attori istituzionali deputati alla vigilanza ed al soccorso nelle
località sciistiche, nonché all’irrogazione delle sanzioni.
L’attività è stata oggetto di specifica disciplina con Decreto del Capo della
Polizia datato 29 dicembre 2015, concernente il “Regolamento per l’attività di sicurezza
e soccorso in montagna effettuata dagli operatori della Polizia di Stato in possesso della
specifica abilitazione”.
In particolare, si richiama l’attenzione su quanto di seguito indicato:
- il coordinamento tecnico verrà effettuato dal C.A.A. di Moena che
— come di consueto — procederà, ove ritenuto opportuno, ad attività di verifica,
controllo e supporto tecnico nei confronti degli operatori impegnati nei servizi in
parola; - le Questure interessate cureranno l’attività amministrativo-contabile concernente il personale aggregato, secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità nella gestione delle risorse finanziarie destinate alle prestazioni di lavoro straordinario;
- nel programmare l’impiego del personale, dovrà essere assicurato che gli
operatori fruiscano necessariamente del giorno di riposo settimanale
in loco, allo scopo di evitare inopportuni accumuli che, a fine stagione,
andrebbero a gravare ulteriormente sugli uffici di provenienza; - per quanto attiene al vitto ed all’alloggio del personale aggregato, come da
consuetudine a carico dei gestori degli impianti, si rinvia ad intese dirette col
C.A.A. di Moena;
I Signori Questori, vorranno considerare il servizio di specie come un’attività
rientrante nel più ampio contesto delle attribuzioni di ordine e sicurezza pubblica del
territorio di propria competenza.
Pertanto, come di consueto, terranno in debita considerazione la necessità di
garantire la continuità dei servizi ed assicureranno, nel contempo, l’indispensabile
flessibilità operativa, prevedendo turnazioni che consentano la presenza degli operatori
sulle piste nei momenti di maggiore afflusso.
Il C.A.A. di Moena curerà la raccolta e l’analisi dei dati relativi agli interventi
che, al termine della stagione, dovranno essere complessivamente comunicati alla
Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato.
Nel confidare nella consueta fattiva collaborazione da parte delle SS.L.L.., si resta
a disposizione per eventuali, ulteriori chiarimenti che dovessero rendersi necessari in
ordine alla problematica in argomento.
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