Incontro tra le OO.SS. e l’Amministrazione sulle Sezioni Investigative del Servizio Centrale Operativo (S.I.S.C.O.) – Mobilità “bilanciata”, ossia una deroga alla mobilità ordinaria.

Si è tenuto giovedì 11 gennaio u.s. il programmato incontro tra le OO.SS. e
l’Amministrazione, presso il Dipartimento della P.S., per discutere della gestione della mobilità per
i colleghi interessati alle S.I.S.C.O. sul territorio nazionale.

Pertanto, le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative hanno incontrato il
Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, la dottoressa Maria De Bartolomeis, il Direttore del
Servizio Centrale Operativo, il dottor Vincenzo Nicolì, il Direttore del Servizio Sovrintendenti –
Assistenti – Agenti, il dottor Massimo Ucci ed il Dirigente della II Divisione del Servizio Ispettori,
il dottor Giorgio Seminara.

Nell’ambito dell’incontro, l’Amministrazione, in attesa di cristallizzare con una direttiva
ministeriale, ha condiviso con le OO.SS. i criteri necessari individuati per la mobilità dei colleghi in
ingresso presso le S.I.S.C.O. per la contestuale mobilità.

Nello specifico, tra i presupposti richiesti essenziali, individuate come prerogative di
selezione, vi sono in primis le esperienze professionali pregresse acquisite da ciascun collega, come
la provenienza dagli Uffici operativi di Polizia Giudiziaria nell’ambito dei servizi provinciali,
interprovinciali o centrali, come ad esempio le Squadre Mobili, le Digos, lo Sco, gli Uffici di
Polizia Giudiziaria, le Sezioni di P.G. presso le Procure, le Sezioni di P.G. presso i Commissariati,
oppure le Sezioni di P.G. presso gli Uffici delle Specialità, oppure tutti gli Uffici dedicati al
controllo del territorio, come l’U.P.G. e S.P., l’U.C.T. gli R.P.C. o, anche ancora, le Divisioni
Anticrimine.

Inoltre, saranno richiesti anche altri elementi selettivi come la conoscenza di almeno una
lingua straniera, le conoscenze informatiche, nonché la disponibilità dei colleghi per eventuali
aggregazioni a medio/lungo termine per le attività di Polizia Giudiziaria.

Individuate tali prerogative, i colleghi con l’ambizione di essere trasferiti alle S.I.S.C.O.
dovranno compilare un’apposita domanda di trasferimento, in una prima fase cartacea per poi essere
tutto regolarmente informatizzato, ed essere inserita nel dedicato portale della mobilità.

Dulcis in fundo, per i colleghi assegnati alle Sezioni Investigative del Servizio Centrale
Operativo si tratterebbe di una blanda mobilità cd. “bilanciata”, ossia una deroga alla mobilità
ordinaria, che consentirebbe all’Amministrazione di caratterizzarla con le varie valutazioni richieste.

Logicamente, è opportuno informare i colleghi che una volta assegnati alle S.I.S.C.O. gli
interessati perderanno, per altre richieste di mobilità, l’anzianità già acquisita.

L’Amministrazione ha fatto sapere che a breve emanerà una circolare ministeriale per la
mobilità del ruolo Agenti / Assistenti, in vista degli avvicendamenti previsti per il prossimo mese di
giugno, con le procedure da attuare per la predetta mobilità.

E’ normale che, come consuetudine, la Federazione FSP Polizia di Stato sarà vigile sulle
trasparenze delle procedure che, man mano, si manifesteranno.

Roma, 12 gennaio 2024