COMUNICATO STAMPA 24 APRILE 2024

Sicurezza, avviato il tavolo per il rinnovo contrattuale, per la prima volta presenti i militari, Fsp Polizia: “Finalmente iniziamo ma ancora tanto da fare”  

 “Non possiamo che salutare con favore questa giornata importante in cui si è compiuto il primo passo per il rinnovo del contratto del Comparto sicurezza che, ormai, attende da un tempo veramente troppo lungo. Il governo e i ministri intervenuti hanno dimostrato attenzione per le legittime aspettative del personale ma il rispetto dovuto alla loro dignità di uomini e donne oltre che di lavoratori richiede maggiore impegno”.

Così Valter Mazzetti, Segretario generale della Fsp Polizia – Es – Ls – Consap – Mp, nel giorno in cui si è aperto, a Palazzo Vidoni, il tavolo per il rinnovo contrattuale per il personale del Comparto sicurezza e difesa relativo agli anni 2022-2024. Presenti i ministri competenti e, per la prima volta, anche le rappresentanze del personale ad ordinamento militare.

“L’urgenza dell’intervento – aggiunge Mazzetti -, che dipende dal continuo rinvio delle soluzioni che sarebbero state dovute a chi ogni giorno compie enormi sacrifici per il Paese e per i cittadini, fa sì che si sia affrontato specificatamente il solo problema del rinnovo, ma noi attendiamo risposte a questioni altrettanto vitali, rispetto alle quali ancora non vediamo soluzioni. Le risorse stanziate, infatti, non possono comprendere i fondi necessari all’adeguamento degli straordinari, ancora indegnamente sottopagati, e delle altre diverse indennità che, oltretutto, devono essere detassate. Serve inoltre un contestuale avvio della previdenza complementare e dedicata e, soprattutto, è improcrastinabile l’individuazione di maggiori tutele normative per le donne e gli uomini della Polizia di Stato. Tanto ancora c’è da fare, insomma – conclude -, fin dal prossimo incontro fissato per l’8 maggio. Quel che non manca è lo spirito collaborativo, sul quale pensiamo di poter contare perché il Comparto sicurezza torni in cima all’agenda governativa nei fatti”.

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