Il manifesto della campagna dell’Ugl Polizia iniziata nel 2011

Ci sono due modi di fare sindacato: con le chiacchiere prendendosi i meriti degli altri oppure con i fatti concreti. Noi preferiamo fare i fatti. 

 

Dopo l’approvazione e la pubblicazione del decreto che prevede l’assunzione di tutti gli idonei non vincitori e di tutti i vfp4 interforze attualmente in servizio nelle forze armate (vincitori in seconda aliquota dei rispettivi Concorsi per le carriere iniziali delle forze di polizia), molti sindacati di polizia stanno rivendicando la paternità del decreto.

 

Purtroppo per loro, a sbugiardarli ci sono gli atti parlamentari redatti e presentati nel corso degli anni dal nostro sindacato. Gli emendamenti più volte discussi e presentati sono stati inizialmente rigettati dal governo. Lo stesso governo che poi, di fatto, li ha fatti propri condividendone obiettivi e criteri. A conferma di quanto fino ad ora affermato basta una semplice ricerca su Google o all’interno del nostro sito internet trovare con tanto di data di pubblicazione, tutte le attività poste in essere dalla nostra segreteria affinchè si ponesse fine allo scellerato criterio assunzionale degli aspiranti poliziotti.

 Tra le tante iniziative, bastano queste due prove per dimostrare la portata e l’impegno sindacale profuso per la realizzazione dello scopo. 

 

L’immagine allegata risale al 2011, da lì è partita la nostra campagna per l’abolizione del VFP4 interforze, metodologia dichiarata anticostituzionale dalla giurisprudenza, ma che nel corso degli anni è sopravvissuta e spieghiamo anche il motivo a riprova del fatto che abbiamo studiato a fondo il problema e che a differenza di altri non parliamo e scriviamo di cose che disconosciamo. 

 

Per la legge italiana è inconcepibile che una persona concorra per un ruolo a tempo indeterminato nell’amministrazione X e si ritrovi, pur essendo vincitrice, assunta nell’amministrazione Y con contratto a tempo determinato per un ruolo per il quale non ha concorso. Da questo principio giurisprudenziale è nata la nostra battaglia ed è proseguita negli anni con varie attività politiche e sindacali.

 

Dal 31 Ottobre 2013 poi, con la conversione in legge del Decreto 101/13 meglio conosciuto come decreto D’Alia, abbiamo intensificato l’attività parlamentare affinchè il criterio di scorrimento di tutte le graduatorie esistenti fosse applicato anche comparto sicurezza e qui di seguito abbiamo uno stralcio di una delle tante richieste parlamentari poste ed attuate.

 

Dl 90/2014 emendamento 3.02 che recitava:

 

Dopo l’articolo 3 inserire il seguente:

 

Art. 3-bis. 

(Incremento delle dotazioni organiche delle forze di polizia).

 

  1. All’articolo 4, del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, il comma 3 è sostituito dal seguente: 

  «3. Per le amministrazioni dello Stato civili e militari, anche ad ordinamento speciale od autonomo, le agenzie, i corpi di Polizia, gli enti pubblici non economici e gli enti di ricerca, l’autorizzazione all’avvio di nuove procedure concorsuali, ai sensi dell’articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, è subordinata alla verifica: 

   a) dell’avvenuta immissione, in servizio di tutti i vincitori e degli idonei collocati nelle proprie graduatorie vigenti di concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato per qualsiasi qualifica, salve comprovate non temporanee necessità organizzative adeguatamente motivate; 

   b) dell’assenza, nella stessa amministrazione, di idonei collocati nelle proprie graduatorie vigenti e approvate a partire dal 1o gennaio 2007, relative alle professionalità necessarie anche secondo un criterio di equivalenza. (Emendamento 3.02 Nesci, Dieni, Cozzolino, Dadone, D’Ambrosio, Lombardi, Nuti, Toninelli, Fraccaro.)

 

Questo emendamento prevedeva lo scorrimento e l’assunzione di tutti, vincitori ed idonei, indistintamente. 

Una prima vittoria “mutilata” la si ebbe lo scorso anno con lo scorrimento della graduatoria 2013, tra l’altro sempre ottenuta su presentazione di un emendamento ad hoc presentato dal governo il quale non aveva fatto altro che redigere una brutta copia del nostro. Noi non contenti del solo scorrimento di una graduatoria,  tramite forze politiche di opposizione abbiamo continuato a far presentare tale emendamento in tutte le occasioni possibili fino ad arrivare alle giornate attuali nelle quali il governo ha presentato emendamenti di fatto uguali ai nostri e li ha votati favorevolmente, permettendo l’assunzione di circa 2100 ragazzi e ragazze tra idonei non vincitori e vfp4 interforze che nel corso degli anni avevano partecipato ai vari concorsi indetti dalla nostra amministrazione. 

Come sindacato apolitico, siamo poco interessati alla paternità politica dell’atto, ma è assolutamente inaccettabile che altri sindacati rivendichino una proprietà intellettuale di atti che non hanno mai realizzato nè presentato in parlamento.

 

Roma, 20 agosto 2015

 

LA SEGRETERIA NAZIONALE

 

il comunicato in pdf