OGGETTO: Somministrazione generi di conforto con buoni pasto in formato elettronico. Problematica.

L’attuale normativa sui buoni pasto prevede che questi possono essere cumulati, e quindi spesi contemporaneamente, fino ad un massimo di 8. La norma è stata introdotta ed è regolamentata dal decreto ministeriale del 7 giugno 2017, n. 122.

Nel caso dei ticket corrisposti per l’erogazione dei generi di conforto, il valore previsto in formato elettronico varia, a seconda delle ipotesi, da un importo minimo di euro 0,71 ad un importo massimo di euro 1,22 ciascuno, spendibili sempre in modo cumulativo fino ad un quantitativo di 8 insieme, ad esempio per la spesa al supermercato.

La normativa, pertanto, non opera alcuna differenziazione sul limite di cumulo in relazione all’importo pro-capite. Se il limite di 8 ticket potrebbe risultare adeguato con riferimento ai buoni pasto il cui valore è di 7,00 euro, alcune difficoltà si pongono con riferimento alla spendibilità dei buoni concernenti i generi di conforto, che, tra l’altro, sono accettati solamente da pochi esercizi commerciali, poiché, per ogni spesa, il dipendente può utilizzare mediamente e complessivamente soltanto 8 euro circa.

Ciò rappresentato, si chiede di interessare i competenti Uffici per una necessaria modifica normativa volta a superare le difficoltà riscontrate e, quindi, a garantire una più agevole fruizione del beneficio.

In attesa di un cortese urgente riscontro si pongono distinti saluti.

La lettera