Soppressione delle Squadre Nautiche –Progetto di riorganizzazione dei Reparti Mobili della Polizia di Stato

NIHIL SUB SOLE NOVUM

(nulla di nuovo sotto il sole)

Oggi alla presenza del Prefetto Luigi Savina, del Direttore centrale per le Specialità della P.S. dott. Armando Forgione, del Direttore dei Reparti Speciali dott. Benedetto Sanna, del Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali Vice Prefetto Maria De Bartolomeis, nonché del Direttore del Servizio agenti assistenti e sovrintendenti dott.ssa Tiziana Terribile, si sono tenute le due riunioni in oggetto.

Per quanto attiene la soppressione delle squadre nautiche appena un paradosso la circostanza che vorrebbe l’acquisto da parte dell’Arma dei Carabinieri di nuove barche, a discapito della Polizia di Stato che in osservanza alla tristemente nota Legge Madia, si vede depauperata di uno strumento come quello delle squadre nautiche che da sempre rappresentano una pietra angolare per i servizi sulle spiagge e coste italiane. Difronte alla estrema rigidità della parte pubblica, forte di una legge primaria, le nostre posizioni vanno nelle seguenti direzioni:

  1. Una forte tutela attraverso solide garanzie per il personale attualmente in forza presso questa specialità.
  2. Una corretta collocazione nel nuovo incarico tenuto conto di una attenta valutazione del lavoro svolto in precedenza e delle proprie ambizioni professionali.
  3. La costante manutenzione dei natanti in particolare per le moto d’acqua, con possibilità per quest’ultime di avere il supporto di almeno un gommone o altro mezzo idoneo.
  4. Individuazione di uno specifico capitolo di spesa idoneo al mantenimento operativo dei mezzi in dotazione.
  5. Necessario mantenimento dei requisiti di efficienza operativa mediante l’addestramento ed esercitazioni in almeno 2 giornate a settimana.

In buona sostanza abbiamo preso atto che la chiusura delle squadre nautiche diventerà una certezza, ma questo non ci distoglierà dal fornire garanzie ai circa 200 colleghi interessati.

Sul progetto di riorganizzazione dei Reparti Mobili della Polizia di Stato la parte pubblica è sembrata estremamente determinata ad attuarlo in tempi brevi. La posizione della nostra Federazione sindacale è stata ferma su argomenti già trattati in precedenza, ma dei quali non prescindiamo assolutamente tra cui:

  1. I criteri alloggiativi già previsti dall’ art. 22 del vigente A.N.Q. devono ricalcare in pieno le esigenze dei poliziotti impiegati in ordine pubblico e non solo il personale in missione.
  2. L’affissione dei servizi deve avvenire in tempi brevi, comunque non tali da ingenerare disagio alla vita dell’operatore di Reparto.
  3. Rimangono forti perplessità sul frazionamento delle squadre, superabili solo grazie a precisi impegni sulle prerogative d’impiego, stabilite mediante una richiesta formale del Questore alla Segreteria del Dipartimento.
  4. La consumazione dei pasti deve avvenire SOLO ed ESCLUSIVAMENTE durante orari consoni.

Alla luce dell’esito delle riunioni, non possiamo che ripeterci prosaicamente NIHIL SUB SOLE NOVUM ossia nulla di nuovo sotto il sole, questo non ci scorerà nel perseguire quelle battaglie sindacali che da sempre ci vedono protagonisti.

Roma, 10 ottobre 2019

Il comunicato