COMUNICATO STAMPA 29 APRILE 2023

Sparatoria in questura a Trieste, Fsp Polizia: “Conferma assoluzione pugno allo stomaco, se potessimo faremmo tutti servizio con lutto al braccio”

“E’ arrivata come un pugno allo stomaco la conferma dell’assoluzione di Meran, giudicato non responsabile per aver ammazzato Matteo Demenego e Pierluigi Rotta. E se un senso diffuso di frustrazione e indignazione ha travolto tutti i poliziotti, non c’è modo di descrivere ciò che stanno provando i familiari dei nostri colleghi trucidati a Trieste, cui siamo profondamente vicini. L’esito della sentenza di primo grado era apparso quasi scontato alla luce della perizia che l’ha fondato, ma in appello era forte l’aspettativa di un passo ulteriore che affrontasse i dubbi che rimangono ad aleggiare su questo dramma senza fine, tutti ‘fotografati’ nelle immagini di quell’arma impugnata a due mani da Meran che spara, che scappa, che si nasconde, e poi si arrende quando non ha più chance. La vita di due fedeli e generosi servitori dello Stato val bene ogni ulteriore approfondimento, perché chi ha amato e ama Matteo e Pierluigi, e anche tutti quelli che dedicano la propria esistenza alla sicurezza altrui, non abbiano a pensare che per la morte di due poliziotti non esiste responsabilità, non c’è colpevole, non c’è alcuno a cui chiedere conto. Resta così un soffocante senso di incompiutezza che, se non fosse vietato dalle regole sull’uso della divisa, tutti dimostreremmo facendo servizio con il lutto al braccio”.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo che la Corte d’assise d’appello di Trieste ha confermato la sentenza di primo grado con cui è stato assolto Alejandro Augusto Stephan Meran, il cittadino dominicano accusato di aver ucciso i due agenti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta durante una sparatoria in Questura il 4 ottobre 2019, ritenuto non imputabile per incapacità e destinatario di una misura di sicurezza detentiva del ricovero in una Rems per la durata minima di 30 anni. Il Collegio di secondo grado è arrivato alla decisione dopo aver in precedenza respinto la richiesta del pg di disporre “una nuova perizia accurata, affidata a un collegio di almeno tre persone, estranee all’ambiente psichiatrico triestino”.

SABATO 29 APRILE 2023 09.32.48

TRIESTE: FSP SU SENTENZA POLIZIOTTI UCCISI, ‘CONFERMA ASSOLUZIONE PUGNO ALLO STOMACO’

TRIESTE: FSP SU SENTENZA POLIZIOTTI UCCISI, ‘CONFERMA ASSOLUZIONE PUGNO ALLO STOMACO’ =
Roma, 29 apr. (Adnkronos) – ”E’ arrivata come un pugno allo stomaco
la conferma dell’assoluzione di Meran, giudicato non responsabile per
aver ammazzato Matteo Demenego e Pierluigi Rotta. E se un senso
diffuso di frustrazione e indignazione ha travolto tutti i poliziotti,
non c’è modo di descrivere ciò che stanno provando i familiari dei
nostri colleghi trucidati a Trieste, cui siamo profondamente vicini”.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale FSP Polizia di Stato, dopo
che la Corte d’assise d’appello di Trieste ha confermato la sentenza
di primo grado con cui è stato assolto Alejandro Augusto Stephan
Meran, il cittadino dominicano accusato di aver ucciso i due agenti
Matteo Demenego e Pierluigi Rotta durante una sparatoria in Questura
il 4 ottobre 2019, ritenuto non imputabile per incapacità e
destinatario di una misura di sicurezza detentiva del ricovero in una
Rems per la durata minima di 30 anni.
”L’esito della sentenza di primo grado era apparso quasi scontato
alla luce della perizia che l’ha fondato, ma in appello era forte
l’aspettativa di un passo ulteriore che affrontasse i dubbi che
rimangono ad aleggiare su questo dramma senza fine, tutti
‘fotografati’ nelle immagini di quell’arma impugnata a due mani da
Meran che spara, che scappa, che si nasconde, e poi si arrende quando
non ha più chance. La vita di due fedeli e generosi servitori dello
Stato val bene ogni ulteriore approfondimento, perché chi ha amato e
ama Matteo e Pierluigi, e anche tutti quelli che dedicano la propria
esistenza alla sicurezza altrui, non abbiano a pensare che per la
morte di due poliziotti non esiste responsabilità, non c’è colpevole,
non c’è alcuno a cui chiedere conto. Resta così un soffocante senso di
incompiutezza che, se non fosse vietato dalle regole sull’uso della
divisa, tutti dimostreremmo facendo servizio con il lutto al
braccio”.

SABATO 29 APRILE 2023 15.36.15

Sparatoria Questura: Fsp, sentenza come pugno allo stomaco

Sparatoria Questura: Fsp, sentenza come pugno allo stomaco =
(AGI) – Trieste, 29 apr. – “E’ arrivata come un pugno allo
stomaco la conferma dell’assoluzione di Meran, giudicato non
responsabile per aver ammazzato Matteo Demenego e Pierluigi
Rotta” durante una sparatoria avvenuta all’interno della
Questura a Trieste. “E se un senso diffuso di frustrazione e
indignazione ha travolto tutti i poliziotti, non c’e’ modo di
descrivere cio’ che stanno provando i familiari dei nostri
colleghi trucidati a Trieste”. Lo afferma in una nota il
segretario generale Fsp Polizia di Stato, Valter Mazzetti, dopo
che la corte d’assise d’appello di Trieste ha confermato la
sentenza di primo grado a carico di Alejandro Augusto Stephan
Meran. “L’esito della sentenza di primo grado – precisa – era
apparso quasi scontato alla luce della perizia che l’ha fondato,
ma in appello era forte l’aspettativa di un passo ulteriore che
affrontasse i dubbi che rimangono ad aleggiare su questo dramma
senza fine. La vita di due fedeli e generosi servitori dello
Stato val bene ogni ulteriore approfondimento” perche’ non si
abbia “a pensare che per la morte di due poliziotti non esiste
responsabilita’, non c’e’ colpevole, non c’e’ alcuno a cui
chiedere conto. Resta cosi’ un soffocante senso di incompiutezza
che – conclude – se non fosse vietato dalle regole sull’uso
della divisa, tutti dimostreremmo facendo servizio con il lutto
al braccio”.

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