Al Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri
On.le Giorgia Meloni                                           R o m a

e, p.c.:
Al Sig. Ministro dell’interno
Pref. Matteo Piantedosi                                     R o m a

Oggetto: straordinari, richiesta immediata liquidazione arretrati e applicazione di flat tax al 15%.

Signor Presidente del Consiglio,

nel mentre siamo in attesa della convocazione «presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri … prima della deliberazione del disegno di legge di bilancio» di cui all’art. 8-bis del d.lgs. 195/1995, siamo a chiederLe reperire e far erogare immediatamente le somme necessarie a ripianare il forte debito che ha oggi lo Stato nei confronti dei suoi Servitori, in particolare verso gli appartenenti alla Polizia di Stato che, loro malgrado, hanno dovuto effettuare straordinari in supero dei limiti prefissati senza vederselo ancora retribuire ormai da ottobre 2022. I compensi arriveranno quindi in ritardo e anche “tagliati” dall’inflazione registrata nel frattempo.

Nell’incontro del 6 marzo scorso a Palazzo Chigi le avevamo segnalato una cosa che fino ad allora non sapeva: per un’ora di straordinario un poliziotto può ricevere un compenso netto inferiore a quello di un collaboratore domestico. Ma poi sul tavolo contrattuale abbiamo purtroppo riscontrato che, oggi, il Governo non sembra in grado di aumentare le tariffe lorde di quell’emolumento e, quindi, ribadiamo la nostra richiesta alternativa di detassarlo, ad esempio estendendo alle divise la tassazione agevolata che, con l’art. 7 del d.l. 73/2024, l’Esecutivo ha disposto per il personale sanitario. Per noi l’imposta sostitutiva (cd. flat tax) del 15% aumenterebbe il compenso netto di circa il 20%.

Anche i nostri straordinari in supero – che, per inciso, hanno tariffe orarie molto più basse – sono infatti «prestazioni aggiuntive in presenza di carenza di organico ed impossibilità momentanea di coprire i relativi posti con personale in possesso dei requisiti di legge nelle more dell’espletamento delle procedure per la copertura dei posti vacanti». La Sicurezza è importante quanto la Salute.

Gli oneri che gravano sul personale della Polizia di Stato si fanno inoltre sempre più pressanti e gravosi, mentre le tutele per noi, al di là delle – sicuramente sincere – buone intenzioni, risultano, però, sempre meno efficaci. Tra i molti altri lo dimostrano i fatti appena avvenuti in Puglia, dove chi ci ha aggrediti è già in libertà. Urgono quindi concreti e tangibili segnali di attenzione nei confronti di chi, ogni giorno, mette a repentaglio la propria incolumità per salvaguardare quella degli altri: il sacrificio di chi protrae il turno di servizio oltre l’orario previsto deve essere adeguatamente retribuito e, quindi, con un compenso di entità netta idonea che sia erogato in tempi ragionevoli.

Certi di condivisione e riscontro inviamo i più cordiali saluti.

La lettera in pdf