TAVOLO DI CONFRONTO IN TEMA DI TUTELA

DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Nel corso dell’odierna riunione del “tavolo” per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, al quale la FSP Polizia di Stato continua a dare il proprio fattivo contributo, sono stati affrontati tre temi di interesse strategico.

In breve.

E’ stato predisposto un questionario anonimo avente come fine ultimo quello di sviluppare una indagine conoscitiva sui datori di lavoro per comprendere quale sia, in linea di massima, la loro sensibilità e il loro approccio rispetto alla complessità delle norme prevenzionistiche e alla loro ineludibilità.

Il questionario sarà accompagnato da una lettera del Capo della Polizia, che spiegherà l’importanza dell’indagine conoscitiva e la necessità di un’adesione massiva da parte di ogni singolo datore di lavoro.

La scelta di un questionario anonimo risponde a esigenze di “sincerità e spontaneità” delle risposte ed è finalizzato a stimolare anche un approccio critico da parte dei datori di lavoro.

Il questionario, infine, partirà a breve, sarà compilabile via web e dovrà essere inoltrato dal datore di lavoro entro il prossimo mese di settembre. Ovviamente gli esiti dell’indagine saranno oggetto di un a successiva analisi condivisa e partecipata.

Ruolo e individuazione dei preposti.

Ai fini di una corretta individuazione del preposto (indicato dal datore di lavoro? o individuato nel superiore gerarchico in ogni luogo di lavoro?) abbiamo preliminarmente segnalato che gli obblighi del preposto sono chiaramente individuati nell’art. 19 del d. lgs. 81/08, mentre la sua formazione è prevista dal successivo art. 37, comma 7.

La FSP, al riguardo, ha ritenuto utile richiamare il contenuto dell’art. 2 del d.lgs. 81/08 che individua il preposto nel lavoratore che << in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.

Se poi aggiungiamo che – ai sensi dell’art. 299 del decreto in esame, << Le posizioni di garanzia (e le connesse responsabilità penali e civili ndr) relative ai soggetti di cui all’articolo 2, comma 1, lettere b), d) ed e), (cioè proprio i preposti, ndr) gravano altresì su colui il quale, pur sprovvisto di regolare investitura, eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti a ciascuno dei soggetti ivi definiti – si comprendono i limiti e i rischi connessi all’ipotesi che ad individuare il preposto sia il datore di lavoro indipendentemente dalla qualifica rivestita.

Una soluzione meno critica, a nostro avviso, è rappresentata dall’individuazione del preposto nel superiore gerarchico, al quale dovrà essere assicurata la necessaria formazione (generica o specifica a seconda del grado di rischio riscontrato nello specifico luogo di lavoro) e i conseguenti aggiornamenti.

Non appare secondario, infine, valutare l’ascrivibilità di questa delicata funzione anche a matricola.

Dvr informatico.

E’ stata elaborata una prima bozza di un DVR informatizzato, estremamente dinamico, che contiene una parte omogenea per tutti gli uffici ed una o più sezioni che invece dovranno recepire le specificità di ogni singolo luogo di lavoro. Sarà diffuso in via sperimentale in alcune città a campione, anche al fine di ricevere informazioni dai territori.

Roma, 14 luglio 2021